La presentazioneLa presentazione

Un abbraccio caloroso – Molte le persone accorse a Castiglione Olona sabato 3 ottobre per festeggiare non solo la giornata del Contemporaneo, ma anche i cinque anni di apertura del M.A.P. (Museo d'arte plastica). Un abbraccio caloroso si è stretto intorno all'istituzione museale, di cui ne hanno tessuto le fila, elogiando l'esperienza del Polimero Arte, fondato dal conte Ludovico Castiglioni nel lontano 1969: il nuovo sindaco Emanuele Poretti, l'Assessore alla cultura, Stefano Uboldi, Giorgio Orsi e Silvia Orsi Mazzucchelli, ed il professore Rolando Bellini.

L'importanza degli artisti –
Il M.A.P. non avrebbe ragione di esistere se non vi fossero gli artisti. A questi Bellini ha rivolto il suo sentito ringraziamento, ricordando sia quelli di ieri, in particolar modo Giorgio Bonafè, anima del Laboratorio di arte polimerica, sia a quelli di oggi, come Sara Tardonato (presente all'inaugurazione ed autrice delle installazioni create appositamente per la festa del Contemporaneo), o Marcolino Gandini, Maria Teresa Illuminato e Ornella Piluso (in arte Topylabrys), dimostratisi generosi donatori di opere che vanno ad aggiungersi alla collezione permanente, rafforzando la vivacità e la dinamicità di un'esperienza unica come quella del Museo di Arte Plastica.

Il pubblicoIl pubblico

Un ecomuseo a Castiglione – Più di tutto sensazionale è la novità spuntata tra i vari ringraziamenti: Castiglione Olona avrà un ecomuseo. A rivelarlo lo stesso Bellini che qualcosa aveva già fatto trapelare, senza troppo dettagliare. Con l'ecomuseo l'Amministrazione Comunale e il conservatore onorario intendono perpetuare la vocazione internazionale che la città ha a partire dal Branda Castiglioni, vocazione che si è voluta rafforzare con la fondazione del Polimero Arte ed il Map. L'industria sarà il nucleo di un'esperienza museale all'avanguardia: lo è stata con la creazione del Museo di Arte Plastica, lo sarà anche con l'eco museo che avrà come oggetto di suo interesse l'archeologia industriale, esempio perfetto dell'unione tra passato e presente, lo stesso che il Map già di per sé esibisce con la sua collezione di arte contemporanea contestualizzata nella suggestiva cornice della Corte quattrocentesca del Doro.