SILVIA PRIORI.jpgUna sfera blu protesa verso una breccia luminosa – Al centro del manifesto del Cadegliano Festival Piccola Spoleto campeggia una fotografia firmata da Karen Berestovoy. E come in una sorta di galassia celeste, la misteriosa sfera galleggia su una superifice blu cobalto, indicando una luce abbagliante. "Un successo che non avrei potuto nemmeno immaginare – commenta a caldo Silvia Priori, al termine della prima giornata del Festival – un consenso di pubblico e di critica che conferma la bontà dell’iniziativa". E si sa che chi ben comincia è a metà dell’opera: il famoso detto ben si addice allo startup del Cadegliano Festival Piccola Spoleto.

 

Il vero e proprio exploit è arrivato nel pomeriggio di domenica 3 con l’omaggio al maestro Menotti eseguito dal Conservatorio della Svizzera Italiana e dall’Orchestra della Scuola Universitaria di Musica di Lugano. Diretta dal maestro Alexander Vedernikov, l’orchestra ha eseguito brani di Tchaikovsky e Gian Carlo Menotti concludento con la più struggente tra le composizioni di Samuel Barber, l’adagio per archi, l’accorata colonna sonora del noto film Platoon, scritto e diretto da Oliver Stone. Un momento di altissimo trasporto emotivo e di commozione, che ha fatto partire il Festival con la marcia giusta, una marcia degna di una manifestazione culturale con la lettera maiuscola, capace di distanziare di diverse misure altre consimili.

 

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Fine settimana sotto l’egida di Musica, Teatro, Canto e Cinema. Prosegue il Cadegliano Festival Piccola Spoleto aperto al pubblico fino a domenica 10. Chiusura in grande stile con le musiche di Cage, Feldman e Messiaen. VIDEO