Gallarate – “Condensare l’infinito” è il titolo della personale di Michele Ciacciofera che affianca la rassegna dedicata a Dadamaino, recentemente inaugurata al MAGA. Un progetto che evoca i viaggi dell’artista che, dalla Sardegna, percorrendo l’arco alpino, giungono in Bretagna e infine in Scozia, alla ricerca di quelle forme archetipiche alla base di culti e identità di popoli che tramite pratiche scultoree arcaiche aspiravano a creare un dialogo tra la terra e il cielo, tra l’umano e l’assoluto infinito. In un dialogo poetico si confrontano forme verticali tridimensionali con installazioni orizzontali o ancora con opere pittoriche o sonore, capaci nell’insieme di rievocare tanto il culto delle acque quanto quello sacrale delle pietre, in un grande inno alla natura a cui  il lavoro di Ciacciofera è rivolto. La mostra, a cura di Alessandro Castiglioni, sarà visitabile sino al 7 aprile. Orari: da martedì a venerdaì 10-18; sabato e domenica 11-19.

Gallarate – Ruota attorno alla pratica del disegno il progetto espositivo di Giovanni Campus esposto al Maga sino al 7 aprile. La mostra, a cura di Emma Zanella, mette in luce l’ultimo lavoro dell’artista sardo (Olbia, 1929), iniziato alla fine del 2020, ma che fin dagli anni cinquanta accompagna la sua ricerca teorica, artistica e persino la quotidianità. In questo ultimo ciclo in particolare, il disegno a china, per propria natura lento e meditativo, è una riflessione sul senso globale del lavoro nella sua temporalità e consequenzialità. In ogni immagine c’è infatti un prima e un dopo che si collegano con le fasi di ricerca dell’artista dagli anni sessanta fino alle ultime recenti opere. Questo focus dedicato a Campus nasce in occasione della recente donazione di dieci opere scelte dall’artista per la collezione permanente del Maga. La mostra è visitabile nei seguenti orari: da martedì a venerdì 10-18; sabato e domenica 11-19.

Varese“Incontri di Mondi Lontani. Dai viaggi d’esplorazione di fine ‘800 alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni” è il titolo della mostra ospitata a Villa Mirabello. Un percorso espositivo che attraverso documenti, testimonianze, oggetti, fotografie e video accompagnerà il visitatore in un lungo viaggio verso popoli lontani e culture diverse dalla nostra. I Mondi lontani, oggetto di questa mostra, non sono solo geograficamente distanti da noi, ma sono ormai lontani nel tempo, poiché la rapida accelerazione della storia globale a partire dalla seconda metà del Novecento li ha profondamente mutati sino a minacciarne la stessa sopravvivenza o rischiando di cancellarne la memoria. L’iniziativa rende omaggio alle figure di Angelo e Alfredo Castiglioni, il cui ricordo è vivo e presente nella città anche grazie al Museo a loro intitolato, sito nello storico parco di Villa Toeplitz, che ne documenta la passione. Fino al 1 giugno 2025. Orari: da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18. Affiancheranno la mostra, per tutta la durata, numerosi eventi correlati: visite guidate, laboratori per le scuole e conferenze.

Masnago – Al Castello prosegue la mostra “Baj, Guttuso, Tavernari. Virtuose relazioni varesine”,  allestita nelle cinque stanze dell’ala quattrocentesca. L’intento è quello di dare massima evidenza al patrimonio del Comune di Varese, esponendo e mettendo a confronto opere di proprietà dell’Ente e in comodato. Sempre al Castello di Masnago, prosegue fino al 4 febbraio, la mostra “Antonio Bassanini. Cotruttore del Novecento”, esposizione che intende  continuare a diffondere, promuovere e approfondire la figura dell’artista che ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo urbano lombardo e italiano. Il 25 gennaio alle 14 sarà organizzata una visita guidata in collaborazione con il Collegio dei Geometri della Provincia di Varese. Orari apertura mostre: dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.

Varese –  “Donna, vita, libertà” è il titolo di una nuova mostra che si aprirà in Sala Veratti dal 13 gennaio, con inaugurazione alle 17, organizzata da Donne Democratiche. Per l’occasione saranno presentate le opere di due artisti iraniani, Reza Khatir e Paria Shahrabi che racconteranno  l’Iran tra passato, presente e speranze per il futuro attraverso l’arte figurativa. L’apertura della mostra al pubblico, sarà anticipata da una conferenza alla quale parteciperanno  entrambi gli artisti. L’esposizione poi  proseguirà fino all’11 febbraio e sarà visitabile tutti i giorni dalle 15 alle 18.

Acqui Terme (AL) – Un arco nello spirito, la mostra in corso al Museo Archeologico mette a confronto due assoluti protagonisti della scultura italiana del ‘900. Si tratta di Arturo Martini (1889 -1947) e Fausto Melotti (1901 –1986). L’esposizione prende il titolo da un passaggio del volume La scultura lingua morta (1945), testamento artistico di Martini. Il percorso, che riunisce una sessantina di opere tra bronzi, terrecotte, ceramiche, lavori in ottone e tecniche miste, rappresenta la profonda sintonia artistica che legò i due Maestri. L’esposizione, a cura di Fabrizio Malachin e Paolo Repetto con il coordinamento di Laura Garbarino, sarà aperta al pubblico sino al 7 gennaio nei seguenti orari: martedì – venerdì: 10- 13.30/15.30 – 19; sabato e domenica: 10 – 19.

Novara“Boldini, De Nittis et le italiens à Paris“ è l’ampia rassegna ospitata nelle sale del Castello Visconteo-Sforzesco. In mostra circa novanta dipinti tra olii e pastelli, provenienti da collezionisti privati e da gallerie specializzate, impreziosiscono il percorso articolato in otto sezioni. L’intento degli organizzatori è quello di illustrare, attraverso confronti dal ritmo serrato e stimolante, il lavoro dei pittori italiani di maggior successo attivi nella Parigi del secondo Ottocento e del primo Novecento, una città piena di opportunità nella quale numerosi artisti decisero di fermarsi per sempre. L’esposizione è aperta al pubblico fino al 7 aprile tutti i giorni, lunedì escluso, nei seguenti orari: 10 – 19.

Legnano – Con la mostra “Alle Radici del Territorio aperta a palazzo Leone da Perego, si celebra la scoperta della necropoli dell’età del Bronzo di Canegrate a 70 anni dai primi scavi scientifici, che permisero di farne conoscere la ricchezza e l’importanza nel quadro della preistoria dell’Italia nord-occidentale. Il sito si colloca nel momento pieno e finale dell’età del Bronzo Recente, ovvero nel XIII secolo a.C. ca. La mostra racconta quali erano i costumi, le attività e la società di una popolazione che riporta alle radici del nostro territorio. Sono esposte numerose tombe, alcune delle quali per la prima volta e ricchi corredi di oggetti in bronzo. Trovano spazio anche altri oggetti provenienti dal medesimo areale geografico (Albairate, Turbigo, Milano, Monza, Gambolò) e riferibili anche alla cultura precedente, detta della Scamozzina-Monza (XIV secolo a.C.). Fino al 17 marzo, orari di apertura: sabato, domenica e festivi – 10-12.30/15-19. Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio.

Brescia – Sarà visitabile sino al 14 gennaio al Museo Diocesano “Adoremus!” la mostra pensata per questo Natale. L’evento, giunto alla seconda edizione, ruota attorno al tema della contemplazione e presenta quattro capolavori, due di proprietà del Museo Diocesano di Brescia, uno in deposito alla Fondazione Brescia Musei e uno proveniente dalla quadreria BPER. Il percorso espositivo si apre con una preziosa icona ortodossa del XIX secolo raffigurante la Natività di Cristo, a seguire l’Adorazione dei pastori di Bernardino Licinio del 1530 circa.  La terza opera è la Madonna con il Bambino e un angelo di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, dipinto tra il 1540 e il 1550; completa la rassegna la Madonna con Bambino, San Giorgio e San Nicola da Tolentino di Alessandro Tiarini, 1628 circa. Orari: tutti i giorni 10-12/ 15-18; chiuso il 25 dicembre, il 1° gennaio 2024, e il pomeriggio del 31 dicembre.

Milano – Il Museo Diocesano Carlo Maria Martini ospita lo straordinario scomparto dell’Armadio degli Argenti una delle più complesse e affascinanti opere di Fra Giovanni da Fiesole, meglio noto come il Beato Angelico (Vicchio di Mugello 1395 circa – Roma 1455) dedicato alle Storie dell’Infanzia di Cristo, dall’Annunciazione alla Disputa fra i Dottori, introdotte dalla Visione di Ezechiele, proveniente dal Museo di San Marco a Firenze, che custodisce la più grande collezione di opere di Beato Angelico, uno dei maggiori pittori del Rinascimento italiano. Fino al 28 gennaio, orari al pubblico: martedì-domenica: 10-18.

Milano –  La mostra “Guido Harari-Incontri. 50 anni di fotografie e racconti” allestita nell’ala Messina della Fabbrica del Vapore di Milano ripercorre tutte le fasi della eclettica carriera dell’artista: dagli esordi in ambito musicale come fotografo e giornalista, alle numerose copertine di dischi per artisti come Fabrizio De Andrè, Bob Dylan, Vasco Rossi, Kate Bush, Paolo Conte, Lou Reed, Frank Zappa, fino all’affermazione di un lavoro che nel tempo è rimbalzato da un genere all’altro – editoria, pubblicità, moda, reportage – privilegiando sempre il ritratto come racconto intimo degli incontri con le maggiori personalità del suo tempo. Immagini e sequenze inedite, insieme a filmati d’epoca di backstage, videointerviste, il documentario di Sky Arte a lui dedicato e l’audioguida con la voce narrante dello stesso Harari conducono il visitatore nel cuore del suo processo creativo. Fino al 1° aprile, orari: martedì-domenica 10-19; venerdì 10-22.

Milano– Una grande collettiva dedicata alla Pittura italiana contemporanea è ospitata sino all’11 febbraio nelle sale della Triennale di Milano. Attraverso il lavoro di 120 tra i più interessanti artisti italiani di diverse generazioni, nati tra il 1960 e il 2000, la mostra intende restituire la ricchezza e la complessità della pittura italiana. Riprendendo le suggestioni della storica Galleria della pittura murale di Triennale Milano, sono previste speciali commissioni di opere murali site-specific, che porteranno il medium pittorico a misurarsi con il tema dello spazio e dell’architettura. Orari di apertura al pubblico: martedì – domenica, 11-20.

Milano – Al Museo della Permanente  il Natale è all’insegna del gioco, del divertimento con “Lego Life” la mostra pensata per le famiglie e gli appassionati di ogni età dei moduli per le costruzioni più famosi al mondo. Accanto ad alcuni immensi diorami sono state pensate ad hoc una coloratissima sala immersiva, una esposizione di opere ispirate alla storia dell’arte e rielaborate in chiave Lego, un grande laboratorio dove i bambini possono sbizzarrirsi ad assemblare le proprie costruzioni e tanti giochi di ruolo in larga scala con i quali confrontarsi durante la visita. La mostra, realizzata grazie ad alcuni dei più grandi collezionisti del mondo, sarà visitabile sino al 4 febbraio; orari: tutti i giorni 10 – 19.30