Varese – E’ un viaggio, in direzione ostinata e contraria, alla scoperta di Fabrizio De André la mostra – evento che dal 7 febbraio (inaugurazione alle 18) si aprirà in Sala Veratti. Si ripercorre la conoscenza dell’artista come uomo e poeta che con la propria musica e il personale pensiero d’avanguardia, ha disegnato un nuovo orizzonte nel panorama musicale e culturale italiano.

La mostra, a cura di Claudio Sassi,  intitolata “L’amore sacro e l’amor profano” permetterà di immergersi nell’universo del celebre cantautore genovese e di esplorare il suo vissuto e la sua musica. Sarà  possibile toccare con mano la discografia originale completa di album, manifesti delle tournée,  rassegna stampa d’epoca e gli oggetti simbolo appartenuti al Faber. Saranno inoltre esposti oggetti da collezione rarissimi di proprietà di Claudio Sassi, quali: nastri originali, lacche, provini, matrici e dischi autografati e molto altro.

Nel corso dell’esposizione, in calendario sino al 2 marzo, sono previsti tre eventi dove ospiti e conoscitori racconteranno la vita di De André. Ad ogni evento saranno eseguite dal vivo da Federico Forte e Marco Dabbene le sue più belle canzoni. Primo appuntamento sarà nel corso dell’inaugurazione con la presentazione del libro “Collezionare De André”  di Claudio Sassi e Walter Pistarini: un viaggio nella mostra e un interessante racconto sulla produzione artistica del cantautore e sul collezionismo a lui legato.
Il 21 febbraio alle 21, è invece prevista la presentazione del libro “Fabrizio De André in concerto”, di Franco Zanetti e Sassi momento in cui gli autori racconteranno il De André dei concerti, dalle paure delle prime esibizioni pubbliche ai grandi successi delle tournée del 1997 e 1998. Per l’occasione sarà presente Don Carlo Scaciga, che ha conosciuto il cantautore nel
1969 e con lui ha condiviso alcuni momenti molto curiosi, profondi ed esilaranti che racconterà durante la serata.
Protagonista dell’ultimo incontro, il 28 febbraio sempre alle 21 sarà il volume “De André, ho paura di fare il poeta” di Sassi e Pistarini incentrato sulla “filosofia” di Fabrizio De André: oltre 30 capitoli indagano i vari aspetti dell’artista: uomo schivo, scrittore colto, affa-
bulatore, filosofo, cantautore, trovatore, per svelare l’aspetto umano oltre il personaggio pubblico attraverso quarant’anni di interviste e lunghe conversazioni nelle quali il Faber scioglie i nodi della sua personalità, i temi a lui cari, gli amori e gli affetti, i dubbi e le paure. Un viaggio intimo in una delle menti più lucide, scomode e amate della musica italiana.

La mostra sarà aperta al pubblico sino al 2 marzo nei seguenti giorni e orari: da venerdì a domenica dalle 15 alle 19.