Fabrizio GiachiFabrizio Giachi

Così parlò lo statuto – Largo ai giovani! Potrebbe essere questo il motto della nuova iniziativa culturale promossa da Fabrizio Giachi, consigliere delegato alla Cultura di Castellanza. Con una comunicazione ufficiale ed un bando di partecipazione, la città punta così ad adempiere ad una missione di promozione dell'arte, secondo quanto previsto dall'articolo 11 dello statuto cittadino: "Il comune cura, tutela e promuove lo sviluppo del patrimonio culturale, in tutte le sue espressioni di lingua, di costume, di tradizione e di religione.  Promuove le attività culturali con particolare riguardo alle attività di socializzazione giovanile ed anziana."

E così volle Luciano Pomini – Così, in previsione della prossima stagione espositiva, l'Assessorato alla Cultura ha deciso di aprire le porte di Villa Pomini ad artisti emergenti del territorio, inizialmente in via sperimentale per il periodo Settembre-Dicembre 2010 e successivamente per il periodo Gennaio-Giugno 2011, dove poter esprimere le proprie potenzialità e farsi conoscere dal pubblico. In linea con la vocazione con cui Luciano Pomini nel 1982 consegnò la villa alla città, concependola come centro culturale polivalente destinato a tutti i cittadini, l'iniziativa promossa dal Comune "nasce dal desiderio di voler essere utili alla nostra comunità locale, nonché di  mettere a disposizione di giovani artisti un luogo dove l'esposizione delle proprie opere non sia  vincolata da giudizi di mercato o di «qualità» da parte di critici saccenti" dichiara Giachi.     
Un'altra immagine di Villa PominiUn'altra immagine di Villa Pomini

Credere nei giovani – Villa Pomini continuerà ovviamente ad ospitare grandi eventi espositivi e mostre importanti, ma il "progetto cultura" si arricchisce d'ora in poi di una nuova mission, quella di  promuovere e sostenere la creatività e le potenzialità, magari inespresse in campo artistico da parte di giovani o artisti emergenti della comunità locale.  Ad essi verrà destinato uno spazio esclusivo della Villa, ovvero la sala A del piano seminterrato. Il bando di partecipazione, pubblicato anche sul sito del comune, invita dunque gli artisti emergenti di Castellanza e dei comuni limitrofi a presentare proposte di mostre/esposizioni delle proprie opere. I requisiti richiesti sono la territorialità, ovvero la provenienza dalle provincia di Varese e Milano (Altomilanese) ed il possesso di un curriculum in ambito artistico che documenti un'attività in via di sviluppo e di una progressiva affermazione attraverso mostre, esposizioni, partecipazione a collettive anche recenti.

Tempi e modi – Le proposte devono essere avanzate esclusivamente a mezzo degli appositi moduli, reperibili presso l'Ufficio Cultura e l'Ufficio Relazioni col Pubblico del Comune di Castellanza in orario d'ufficio e sul sito Web del Comune di Castellanza. Si ricorda che le richieste di partecipazione dovranno essere consegnate all'Ufficio Protocollo del Comune di Castellanza, accompagnate dal curriculum vitae dell'artista e da eventuale ulteriore documentazione, entro le ore 12.00 del  2 luglio 2010, senza che queste comportino l'automatico inserimento nel programma delle proposte

Villa PominiVilla Pomini

culturali né l'automatica accettazione delle richieste espresse dal proponente. Le domande verranno valutate con attribuzione di punteggio fino a un massimo di 10 punti, in base ai seguenti criteri: età inferiore a 35 anni (punti 3); residenza a Castellanza (punti 3); innovazione: nelle tecniche di realizzazione (punti 2) o nei contenuti espressivi (punti 2). La redazione della graduatoria avverrà entro il 16 luglio 2010 da parte dell'Ufficio Cultura ed il periodo espositivo delle mostre selezionate verrà fissato a insindacabile giudizio dell'Amministrazione Comunale con un durata massima di 10 giorni  comprendenti due fine settimana. 

Così si fa – Merita, a nostro parere, un sincero plauso questa importante svolta attuata dal Comune di Castellanza che sembra aver compreso l'importanza di creare spazi (fisici e culturali) per promuovere l'arte dei giovani talenti, troppo spesso ostacolati nel percorrere la strada d'accesso al mondo dell'arte. A giovarne, ne siamo certi, non saranno solo gli artisti in erba, ma l'intera comunità locale grazie ad un arricchito programma culturale, ora aperto anche a nuove forme di espressione artistica.