I processi di caduta concepiti da Patrizia Novello suonano come un mantra, come una via litania laica, a definire, per quanto concerne l'operato dell'artista, quale sia stato il suo percorso progettuale e creativo e quale deve essere il procedimento di lettura e analisi del visitatore.

Non sempre ciò che appare a prima vista è definitivo.
Questo e molto altro esprimono le opere di Patrizia Novello.
Al suo lavoro è fondamentale accostarsi per gradi.
Osservando l'aspetto progettuale dei primi processi di caduta, si evince quanto sia ferrea l'idea di partenza.

Sono insiemi di quadrati numerati ai quali succedono spazi vuoti: pause che verranno riproposte nelle opere definitive.
Al pari di uno spartito musicale, Patrizia Novello compone "partiture" realizzate con cartoncini tagliati in modo che, visti da lontano, appaiano come fossero Polaroid.

Su quelle superfici, l'artista ha dipinto frammenti di paracaduti, alternando ad essi folate di acrilico bianco.
Frammenti di nubi in libera percorrenza, mentre accanto a loro, il tempo dell'azione di caduta pare cristallizzato in modo da fermare una possibile successione di fenomeni legati tra loro.

Sotto, la terra attende, certa della sua forza…di gravità.

Patrizia Novello – "I_XI"
Milano .Foyer dell'Auditorium San Fedele, Via Hoepli 3-a
Fino al 31 ottobre
Orario: martedì-sabato 16-19