La conferenza di Lorena Giuranna non viene cancellataLa conferenza di Lorena Giuranna
non viene cancellata

"Un Museo non è formato solo dall'involucro architettonico, ma è costituito da una squadra di individui capaci di collaborare e di integrare i diversi ruoli per la realizzazione di obiettivi comuni". È per questo che l'istituzione cittadina non ha abbandonato la sua funzione di servizio culturale e ha semplicemente trasferito al Teatro del Popolo l'incontro curato da Lorena Giuranna ed in programma per domenica pomeriggio.

"Tutti gli impegni sono confermati. Altre strutture cittadine, come le scuole dove proseguiranno le attività didattiche, hanno garantito l'aiuto, ospitando attività ed iniziative in calendario – ha spiegato il direttore Emma Zanella, visibilmente commossa – nei prossimi giorni si attueranno i sopralluoghi del MiBAC alla struttura museale danneggiata dal rogo. Ma i giorni più duri saranno quelli a venire quando, come sempre avviene nei fatti di cronaca, il livello di guardia si abbasserà e più forte sarà il rischio di essere dimenticati. Quello che chiediamo è un atto di solidarietà e di vicinanza in un momento difficile. Molti sono stati i messaggi di incoraggiamento di privati cittadini, enti, istituzioni, artisti e musei di tutta Italia".

Poi, facendo riferimento alla memoria del padre, il Direttore del MAGA ha commentato: "Molto si è scritto in questi giorni a proposito del Museo, in taluni casi

L'applauso del pubblico presente accompagna la commozione del DiL'applauso del pubblico presente accompagna la
commozione del Direttore Zanella

corrispondente al vero, in altri meno. Ma io vorrei ricordare che la volontà e il pensiero culturale di Silvio Zanella abitano quegli ambienti".
La commozione nella sala del Teatro del Popolo è tangibile e più volte la voce si arresta in gola: tutto lo staff ha scelto di indossare la divisa da inaugurazione e di essere presente alla conferenza rivolta al pubblico.

Dopo aver affrontato i danni seguiti al nubifragio nel giugno del 2011, oggi il polo museale della città dei due galli si è trovato gravemente colpito dalle fiamme che ha pesantemente aggredito l'edificio contenitore.
Ma il vero miracolo è stato compiuto da tutto il personale del museo che, grazie alla collaborazione e al coraggio dei Vigili del Fuoco, ha portato in salvo centinaia di opere, immediatamente ricoverate nella vecchia sede museale di Viale Milano. "Tutti hanno dimostrato grandissimo attaccamento al patrimonio del Museo. Dal fumo denso ed acre sono state portate via, in ore e ore di lavoro, tutte le opere, subito catalogate; quelle inamovibili – come la Grande pianta Dafne di Alik Cavaliere – sono state protette dalle fiamme e monitorate. Anche i giovani che quel pomeriggio erano venuti a studiare in Museo hanno dichiarato la propria disponibilità a collaborare e ad aiutare".

E il lavoro dell'équipe prosegue anche nelle ore di giorno quando il Museo viene sorvegliato. E se su Twitter, intanto, non si contano i messaggi di solidarietà, si fa avanti l'ipotesi di una sottoscrizione pubblica per far rinascere il museo di Gallarate. L'obiettivo è quello di cercare soluzioni e modalità utili alla ristrutturazione, in tempi brevi, del corpo architettonico.