Luca TrainiLuca Traini

Luca Traini, classe 1966, noto in città come autore di testi capaci di trasfigurare la realtà storica con forza surreale, si doveva trasferire temporaneamente ad Aosta per pubblicare il suo primo romanzo. Il Dittico d'Aosta muove da un manufatto artistico, uno dei rari dittici d'avorio raffigurante l'imperatore Onorio, conservato nel Tesoro della Cattedrale.

Questo oggetto è riferibile ad Anicio Probo, console nel 406, personaggio appartenente a una delle famiglie senatorie più importanti del Tardo Impero, sulle cui tracce Traini si pone, con una narrazione che rivisita tutti i luoghi più significativi di Aosta, non solo di origine romana ma anche preistorici e medievali.

Il romanzo è intessuto di citazioni di autori dell'antichità e si basa su un "corto circuito" narrativo, immaginando la storia 1600 anni dopo gli eventi documentati, nell'agosto del 2006. Vista l'ispirazione visionaria dell'autore, coniugata alla passione per la storia, sarà un viaggio molto erudito e molto ardito nei "misteri" della Valle d'Aosta e del capoluogo, colonizzato da Roma per evidenti ragioni strategiche ma rimasto in qualche modo eccentrico e geloso delle sue tradizioni.

Traini ha anche rinverdito, da virtuoso, la metrica del poeta latino Optaziano Porfirio. Insomma, il volume, con finale a sorpresa, dovrebbe essere piuttosto intrigante. Aosta ha ospitato la presentazione dell'opera di questo cantore e interprete post-moderno del passato, che a Varese ha lasciato saggi e testimonianze della sua scrittura, molto creativa, capace di attualizzare e far rivivere in maniera conturbante splendori e disastri della storia.

IL DITTICO DI AOSTA – Romanzo d'arte di Luca Traini
Casa Editrice TrarariTIPI, Aosta
Stampa Tipografia Girardi, Chatillon, aprile 2007
€ 12,00 – in libreria da maggio
Volume di pp 168, foto, cm 13,50×23
Copertina a colori con alette
Brossura cucita e carta pregiata edizione di lusso