Un'opera di Ferrata, Palazzo VeneziaUn'opera di Ferrata, Palazzo Venezia

A villa Gallia e in Pinacoteca Civica di Como avrà luogo giovedì 3 e venerdì 4 febbraio 2011, il Convegno scientifico internazionale "Ercole Ferrata (1610-1686) da Pellio all'Europa", a cura di Andrea Spiriti e Claudio Strinati, organizzato dalla Provincia di Como-Assessorato Cultura e da APPACuVI (Associazione per la Promozione del Patrimonio Artistico e Storico della Valle Intelvi).

L'appuntamento in programma prevede la partecipazione di numerosi studiosi: italiani, inglesi, portoghesi, polacchi, appartenenti a Università, Enti di tutela e Istituzioni scientifiche, riuniti per fare il punto su alcuni dei molti temi ferratiani: dalla diffusione territoriale (con nuovi apporti a Genova, in Sardegna e in Portogallo) alla direzione dell'Accademia medicea di Roma, dal collezionismo di stampe perseguito dall'artista, al ruolo nella nascita del rococò.

Il convegno si inserisce nell'ambito delle celebrazioni del quarto centenario della nascita di Ercole Ferrata, nativo di Pellio Inferiore in Valle Intelvi, e costituisce

S. Agnese in AgoneS. Agnese in Agone

un'occasione importante per riflettere sui molteplici ruoli dello scultore nella cultura figurativa europea di pieno Seicento: collaboratore di Algardi e di Bernini, mediatore di una lucida sintesi tardobarocca preludente al rococò, protagonista della crisi della coscienza europea, personalità importante del mondo artistico romano al momento della sua ultima stagione di primato continentale, maestro di molti giovani scultori fra Milano, Firenze e Roma, il Ferrata è anzitutto un grande artista dei laghi, al momento del massimo respiro europeo di questo modo unico di gestire la produzione artistica. Lo conferma la diffusione delle sue opere da Lisbona a Breslavia e la costante presenza dei suoi bozzetti nel collezionismo.

L'evento rappresenta un importante momento di approfondimento e di confronto multidisciplinare sulla figura e le opere di Ercole Ferrata e su alcune tematiche storico-artistiche correlate al magistro scultore, celebrato in questi mesi con la mostra Ercole Ferrata e Carlo Innocenzo Carloni. Sculture e dipinti dal Museo Diocesano di Scaria Intelvi. Promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comune di Como- Musei Civici e da APPACuVI, in accordo e con la collaborazione di partner pubblici e privati del territorio, la mostra è stata inaugurata lo scorso 6 novembre presso le sale della Pinacoteca Civica di Como, ed è visitabile fino al prossimo 6 marzo 2011. In esposizione anche le 8 statuette lignee, di proprietà della parrocchia di Pellio, provenienti dallo studio romano di Ercole Ferrata e ora in deposito presso il Museo Diocesano di Scaria Intelvi, di prossima riapertura dopo un intervento di risanamento funzionale e nuovo riallestimento museale, in corso di completamento, nell'ambito dell'Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) "Magistri Comacini".

Il convegno, pur con un taglio prevalentemente da "addetti ai lavori", intende promuovere un dialogo più ampio coinvolgendo istituzioni, soggetti e operatori

Una scultura di Ferrata in Santa Maria della PaceUna scultura di Ferrata in
Santa Maria della Pace

impegnati nella valorizzazione dei patrimoni culturali e delle esperienze di eccellenza presenti nei territori di riferimento, nella logica dello scambio culturale di studi e ricerche concluse e in corso di perfezionamento, sia in Italia che all'estero. Auspichiamo, peraltro, che la conoscenza e la promozione, che passano attraverso l'apporto di discipline e contributi scientifici diversi, possano coinvolgere differenti segmenti di pubblico, suscitando interesse per la storia delle arti e dei mestieri dei magistri comacini, non solo di riconosciuta fama internazionale. Conoscenza che, in generale, accresce la consapevolezza e mobilita alla cura, alla tutela e alla valorizzazione dei patrimoni culturali e ambientali.

I lavori, che si svilupperanno come da programma allegato, sono aperti al pubblico. Parteciperanno: Prof. Andrea Spiriti, Università degli Studi dell'Insubria; Prof. Claudio Strinati, Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Prof. Andrea Bacchi, Università degli Studi di Trento; Prof.ssa Jennifer Montagu, Warburg and Courtauld Institute – London University; Prof. Mariusz Karpowicz, Uniwersytet Warszawski; Prof. Mariusz Smolinski, Uniwersytet Warszawski; Prof.ssa Teresa Vale, Universidade de Lisboa; Dott.ssa Laura Facchin, Università degli Studi di Verona; Dott. Pietro Delpero, Università degli Studi di Trento; Prof. Lauro Magnani, Università degli Studi di Genova; Dott.ssa Mariangela Bruno, Università degli Studi di Genova; Prof.ssa Alessandra Pasolini, Università degli Studi di Cagliari; Dott. Luigi Coiro, Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli; Dott. Mauro Salis, Università degli Studi di Cagliari.