3221777811_8a6de98583_o.jpgIl Concerto – Inventato in Francia nella seconda metà del Seicento, l’oboe in tre pezzi e a due chiavi ebbe rapidamente grande successo, probabilmente per la sua notevole versatilità timbrica, dinamica e d’articolazione, ed entro l’anno 1700 era già stato adottato dalle più importanti corti europee. Il repertorio del nuovo oboe era molto vario, spaziando dalla musica en plein air all’orchestra d’opera e di chiesa ed innumerevoli dialoghi con i cantanti. Nel Settecento ci fu inoltre una produzione molto estesa di musica strumentale con importanti parti di oboe tra cui un’infinità di concerti per oboe ed archi, tanta musica da camera in combinazione con altri strumenti e un notevole numero di sonate per oboe e basso continuo.

 

Il programma di questo concerto vuole percorrere questo primo secolo di vita dell’oboe, invero la sua epoca d’oro, presentando quattro sonate scritte da importanti oboisti dell’epoca.

Per l’occasione Alfredo Bernardini suona quattro rarissimi oboi, ciascuno strettamente collegato alla rispettiva musica: un oboe costruito dal francese Naust per la Suite di Pierre Philidor, un Anciuti datato 1730 per la sonata del milanese Giuseppe Sammartini, uno strumento di Baldassarre Biglioni per la sonata di Alessandro Besozzi ed un oboe di Heinrich Grenser per la sonata di Carl Philipp Braun.

 

Anche gli strumenti a tastiera utilizzati da Christine Schornsheim per sostenere e dialogare con questi oboi sono differenti a seconda dei brani: un clavicembalo francese a due tastiere dal timbro delicato, uno italiano ad una tastiera con un carattere più pregnante, ed un brillante fortepiano viennese per l’ultimo pezzo. Oboe.jpg

Le quattro sonate per oboe sono intercalate da tre pezzi per clavicembalo o fortepiano soli, tra cui il concerto di Marcello che Bach arrangiò da un concerto per oboe, e 12 variazioni di Mozart su un minuetto di Johann Christian Fischer, celebre oboista a Londra nella seconda metà del Settecento.

 

Accademia Villa Bossi – L’Accademia Villa Bossi per l’alto perfezionamento musicale è stata ideata e realizzata insieme alla ditta BIZZI, leader nel settore degli strumenti storici a tastiera a livello internazionale.

L’Accademia è un progetto didattico di nuova concezione, con corsi riguardanti i principali strumenti della scena musicale tra il XVII e il XIX secolo; annovera tra i propri professori docenti alcuni fra i più importanti artisti del nostro tempo e attrae studenti da tutto il mondo. L’Accademia si è posta come finalità principale l’inserimento nel lavoro di giovani concertisti, ma prevede anche corsi per amatori ai quali si richiede solo una preparazione di base.

L’Accademia è strutturata in sessioni di finesettimana, nel periodo tra Ottobre e Giugno di ogni anno, per essere compatibile con i corsi di studio dei Conservatori e con altre professioni.

Gli iscritti all’Accademia hanno la possibilità di incontrare fino a tre docenti in diversi fine settimana di studio nel corso dell’anno. L’occasione di lavorare con artisti di alta levatura internazionale permette agli studenti di integrare gli studi di Conservatorio, cosa che in un mondo di alta competitività artistica come quello di oggi rappresenta una grande opportunità per raggiungere livelli professionali elevati. Un’altra caratteristica del nostro lavoro è di favorire l’incontro tra generazioni. Infatti, i giovani studenti si confrontano con musicisti adulti, professionisti o amatori, che partecipano all’Accademia per vivere un’esperienza affascinante e forse per il piacere di conoscere personalmente il Maestro di cui spesso conoscono la discografia e la storia, in uno scambio di esperienze e visioni che arricchisce tutti. Da questi incontri nasce la possibilità di costituire dei gruppi e ensemble musicali tra musicisti di provenienza e formazione diverse. Di grande interesse per i partecipanti si è anche dimostrata la possibilità di conoscere e suonare i numerosi strumenti a tastiera della nostra collezione che comprendono oltre trenta esemplari tra ricostruiti ed originali di diversi tipi e fattura. Durante l’anno accademico, a completamento della didattica, vi è un nutrito programma di concerti previsto per i nostri giovani artisti: si tratta della stagione Red Carpet che si svolge nell’Antica Cantina di Villa Bossi. I nostri concerti rappresentano un momento importante per i nostri Giovani Artisti ma anche per i docenti che spesso colgono quest’occasione per proporre nuovi programmi al nostro affezionato pubblico. Oltre a questi appuntamenti l’Accademia organizza concerti presso altri festival e rassegne.

 

Prosegue la nuova stagione di Concerti a Villa Bossi: tredici imperdibili appuntamenti con i protagonisti della musica classica internazionale senza farsi mancare un assaggio di Jazz. Dopo l’appuntamento con l’Oboe barocco i concerti proseguiranno fino a giugno.