Tre stanze scandiscono il progetto espositivo di GP Colombo coniugando concezione logistica e temporale.

Storie di terrea cura di Fabrizio Parachini trova ospitalità nei suggestivi spazi del Museo Etnografico di Villa Marzoni a Tornaco, piccolo e intimo centro del novarese contornato dall’incanto di un paesaggio disegnato da filari di pioppeti e dal geometrico succedersi delle risaie, il cui aspetto muta in differenti colori, con il variare delle stagioni.

Il titolo della mostra definisce un percorso di ricerca iniziato da GP Colombo, nato a Marano Ticino nel 1954, da alcuni decenni e dettato dalla volontà di unire momenti storici e di costume del lavoro agricolo che animava le comunità contadine del novarese nei primi decenni del secolo scorso ad una personale ricerca artistica.

Attraverso una azione di recupero fotografico e di oggetti caratterizzanti quel mondo rurale, l’artista ha, con afflato creativo, storicizzato atti quotidiani coniugandoli ad una estetica compositiva dettata da scelte concettuali che portano momenti del passato a fondersi con l’idea di arte contemporanea.

La decontestualizzazione di falci, badili, picconi, asce, falcetti, quadridenti, dal loro naturale ambito storico e  ricoperti di polvere dorata li nobilizza sino ad elevarli a una laica religiosità.

Suggestiva l’istallazione posta nella terza stanza del museo dove, un tappeto di fieno, sprigiona il suo intenso profumo rendendo sacrale la gigantografia di un gruppo di falciatori accanto ai quali, a definire una ideale cadenza temporale, compare una serie di falci.

 

GP Colombo –  “Storie di terra” – Tornaco (NO),  Villa Marzoni, Via San Carlo. Fino al 22 aprile. Orario: sabato e domenica 15-18

 

Mauro Bianchini