Silvia SartorioSilvia Sartorio, direttore artistico del festival musicale "Interpretando suoni e luoghi" insieme a Chiara Nicora, inizia la sua intervista ai nostri microfoni elencando sponsor e partners, perchè "Senza il loro appoggio e la loro volontà non saremmo qui". A ragione, diremmo noi, perchè i partners hanno nomi e sigle di tutto rispetto e sono proprio quegli enti che sul nostro territorio lavorano e si impegnano: parliamo del capofila, la Comunità Montana del Piambello, e poi quella delle Valli del Verbano, il Conservatorio della Svizzera Italiana, la Provincia di Varese e la Regione Lombardia. 

Arrivata al suo secondo anno, la rassegna è partita col ricco calendario di eventi proprio in questi giorni. Il progetto triennale targato Interreg (che prevede la collaborazione tra Italia e Svizzera), già nella prima edizione ha superato aspettative e rosee previsioni, e si prepara a tenerci compagnia fino a dicembre. Il filo conduttore del festival è contenuto nel titolo stesso: andare a portare la musica e gli eventi culturali in luoghi da valorizzare. Lo scorso anno si sono contate circa 2600 partecipanti, e quest’anno Silvia Sartorio e il suo staff si augurano di bissare il successo di pubblico, e per fare questo sono previsti anche tre concerti sinfonici e la partecipazione di grandi musicisti di casa nostra, ma che solitamente lavorano fuori dalla provincia di Varese. Il Direttore Artistico ci ha raccontato: "L’idea già nata lo scorso anno di fare suonare delle "eccellenze" del territorio a livello artistico e musicale rimane, percui c’è stato Roberto Plano, ci sarà Adalberto Maria Riva, Sabrina Pirola ed altri: insomma ci sono varie realtà di musicisti che lavorano attualmente e che hanno la possibilità di esibirsi anche in casa loro, oltre che fuori".

Il progetto, però, non prevede solo serate di musica, ma anche un’ampia parte formativa, per offrire occasioni di crescita ai giovani del nostro territorio e non solo: sono nati, sotto questa stella,gli stages targati "Interpretando suoni e luoghi". Dopo lo stage dello scorso anno dedicato ai direttori di cori, quest’anno il festival si "butta" sulla ritmica nella splendida cornice della Badia di Ganna. "Sia gli stages che i concerti sono tutti gratuiti, e quindi è veramente una grande opportunità, perchè altrimenti seguire uno stage di questo tipo implicherebbe sostenere dei viaggi e dei costi."

Intervista a Silvia SartorioMa non è tutto: il progetto si occupa anche del mondo del teatro: "L’altro stage è quello teatrale. L’anno scorso ha visto la sua partenza, ed il prodotto uscito dal lavoro degli stagisti è stato un video, un cortometraggio che mostra alcune scene del lavoro svolto in luoghi particolarmente suggestivi. L’anno scorso le riprese sono state fatte a Villa Bozzolo, che è una location quasi holliwoodiana. Il corso di quest’anno non ha limiti d’età, tutti possono partecipare, perchè è sempre bello poter continuare a studiare, ad approfondire il proprio percorso formativo, artistico e di conoscenza anche dopo aver passato i 30, 40, 50 anni. Quest’anno anche l’insegnante dello stage teatrale è elvetico, Luca Spadaro, drammaturgo e regista. Il tutto si terrà nell’appena ristrutturato teatrino di Cuasso al Monte, e questa location è stata scelta come sibolo, per dare popolarità e vita anche a queste piccole strutture che ora, dopo lavori e fatica, riprendono a funzionare."Per concludere Silvia ci spiega anche il meccanismo dei concorsi: "I concorsi sono di due tipi. Quello musicale si è appena svolto alla Badia di Ganna, ed è andata bene: questo era il primo anno e c’era un pò il timore del debutto, però ha funzionato perchè si sono iscritti venti gruppi di partecipanti. Dedicato ai giovanissimi (0-23 anni) il concorso ha visto le sue premiazioni e la fase finale al Conservatorio di Lugano, ed ahnno portato a casa i premi ragazzi sia italiani che svizzeri. L’idea dell’ensemble era per far partecipare dei ragazzi insieme, ed è stato un successo. L’altro concorso è in programma a Cantello proprio in questo week-end (12 e 13 giugno) è dedicato agli allievi attori che presenteranno dei monologhi o dei dialoghi davanti ad una giuria di professionisti; ricordiamo che il Presidente è Gabriele Calindri, figlio di Ernesto, il commissario di giuria è Marino Zerbin, attore nato a Porto Ceresio ma che ha fatto strada e carriera a Milano xcon teatro dialettale, ed Isabella Caserta che è un’attrice e direttrice artistica di una compagnia di Verona."

       

E’ tornato più vivo e concreto che mai: con uno dei suoi direttori artistici, Silvia Sartorio, abbiamo conosciuto meglio il Festival "Interpretando suoni e luoghi", che si muove tra musica, locations d’eccezione, teatro e formazione.