Loris Ribolzi al lavoroLoris Ribolzi al lavoro

Bianco & nero – Giochi di linee, andamenti sinuosi accostati a rigide intelaiature geometriche. L'arte del dare forma alla materia, di sentirla sotto le proprie mani o di sfidarla con uno scalpello. Loris Ribolzi è il protagonista della nuova mostra allestita a Villa Baragiola – una sede prestigiosa ma poco usata – che dopo mesi di silenzio, riprende la sua attività con una grande antologica. Un racconto per immagini, composto come un film dove vari fotogrammi ripercorrono la vita artistica del varesino, dal 1980 alle ultime opere. Un trentennio di lavoro costante e meticoloso ha permesso a Ribolzi di realizzare numerosissime opere, praticando con maestria materiali tra loro molto diversi.
Dalla naturale consistenza del legno alla fredda e asettica anima del ferro senza trascurare la pittura e l'incisione. Un artista eclettico, capace di misurarsi con tecniche distanti tra loro e ricavarne nuove combinazioni.

Giochi di "prestigio" – La mostra varesina – aperta fino al 27 giugno – propone una gran parte dei lavori presenti

Un'altra opera espostaUn'altra opera esposta

nello studio di Ribolzi. Le opere scelte dall'artista e collocate nell'ampio spazio della villa comunale, con l'aiuto della curatrice Luciana Schiroli, testimoniano un'attività costante e ricca di sperimentazioni. "Questa antologica ripercorre l'intera attività di Ribolzi partendo dalle sculture in legno bruciato più figurative per arrivare fino agli scudi in legno e ferro – spiega la Schiroli – senza trascurare l'aspetto legato alla pittura, le numerose incisioni e anche l'architettura e il design. Materie che l'artista pratica anche come docente del politecnico di Milano". Quello che stupisce di Ribolzi è la sua versatilità, quest'artista varesino si è messo duramente alla prova – con umiltà d'artigiano – cercando vie sempre nuove. "Io credo che sia un mago delle materie", continua la curatrice, "riesce a dar vita a combinazioni sempre nuove giocando con materiali diversissimi tra loro".

L'arte del design – Leggendo la biografia di quest'artista si scopre che l'interesse per la scultura nasce proprio tra i banchi di scuola, quando all'Accademia di Brera si diploma svolgendo ricerche sulle tecniche artistiche e sui materiali. E Ribolzi ancora oggi continua a sperimentare in ateneo, al Politecnico dove collabora in qualità di designer. Anche quest'aspetto – forse meno noto – dell'artista è indagato nella mostra varesina. "L'artista propone anche una serie di oggetti di design, come ad esempio un tavolo in legno ondulato", continua la Schiroli, "Tra le altre particolarità in questa personale ci si rende conto del doppio uso della linea da parte di

Un'altra operaUn'altra opera

Ribolzi. Accanto alle figure ortogonali, asettiche e sicuramente più razionali, ci sono una serie di opere rese con linee ondulate che a mio parere sono anche un po' inquietanti e sicuramente portatrici del lato più emotivo e surreale".

Il rapporto con lo spazio – Ribolzi si misura anche con l'architettura d'interni collaborando ad alcuni progetti di allestimento o di arredo come quello per la Chiesa San Giuseppe di Varese, per Palazzo Clerici a Castiglione Olona e per gli interni del Teatro alla Scala di Milano. "Si è occupato di spazi sacri e profani – specifica la curatrice – dall'interno di alcune chiese all'allestimento di ristoranti". Il grande spazio di Villa Baragiola diventa quindi la location adatta per dare spazio a tutte le opere di Ribolzi che raggiungono anche grandi dimensioni e altezze. 
La chiave vincente resta la sua capacità di rinnovarsi nel tempo pur creando una linea distintiva, un linguaggio forte e coerente.

L'antologica è promossa da FIDAPA, Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, Sezione di Varese, si svolge in Collaborazione col Comune di Varese.

Loris Ribolzi – Antologica
1980 – 2010
Legno – ferro – pietra
dal 12 al 27 giugno 2010
Spazio Espositivo Villa Baragiola,
Via Caracciolo 46, Varese
Ingresso libero – parcheggio interno
orari: da martedì a domenica: 10.00 – 12.30 / 15.00 – 18.30 
Inaugurazione: sabato 12 giugno ore 17.00
su appuntamento e per visite guidate: telefonare a 335-6632833 – 347.3004187
curatore: Luciana Schiroli