Gli animali e la relazione che l'uomo instaura con loro da un punto di vista etico e filosofico sono i temi dominanti degli scatti di Silvia Amodio (Milano, 1968). Sondati in una tesi sperimentale svolta alle Hawaii sulle competenze linguistiche dei delfini e poi esplorati nella rubrica Zoo del settimanale L'Espresso e nell'enciclopedia del gatto edita da De Agostini, questi due motivi sono diventati il file rouge che lega la sua attività di fotografa a quella di giornalista free-lance. Nel progetto – "Humandog" – realizzato per la galleria Gli eroici l'artista indaga i rapporti che uniscono da sempre cani e umani.

Ripresi su set accuratamente predisposti, gli uni e gli altri sono considerati alla stessa stregua, come soggetti degni dell'identica attenzione. La mostra è divisa in due sezioni: nella prima sono esposte fotografie di cani con i loro padroni immortalati per l'occasione in diverse posture e atteggiamenti. Ma sono tutti quei particolari insignificanti, che non sfuggono all'occhio fotografico, a raccontare storie e affetti, sottolineando sintonie che non sempre le parole riescono ad esprimere.

Nella seconda sezione i protagonisti assoluti sono
, invece, i cani. Posti al centro della scena, acquistano la stessa forza espressiva che si ritrova nei ritratti della galleria degli antenati. "Silvia Amodio non fa distinzione di specie ma agisce in modo da valorizzare ogni soggetto facendone emergere le singole caratteristiche. Che sia un setter o un pechinese, un pastore tedesco o un meticcio, il cane è il primo attore che ci osserva con fierezza, disinvoltura, curiosità, tenerezza". Ogni ritratto è stato stampato, elaborato e inserito in una cornice abbellita da un passepartout in stoffa o carta da parati per richiamare l'estetica delle fotografie del passato. Parte del ricavato della vendita delle opere verrà devoluto all'associazione SOS LEVRIERI, che tutela i levrieri da corsa e da caccia.

Silvia Amodio – Human Dog
Fino all'11 maggio 2013
Gli Eroici Furori, via Melzo 30, Milano
Tel. +39 3478023868
silvia.agliotti@furori.it