L'allestimento della mostraL'allestimento della mostra

Un gruppo affiatato, unito dalla passione per la fotografia – Anche quest'anno hanno esposto le loro opere fotografiche alla Sala Consiliare del Municipio di Castelseprio, in occasione dei festeggiamenti patronali. Sette artisti, sette stili diversi, per offrire al pubblico diverse ed originali prospettive sul mondo della fotografia.

Come è nato – Il gruppo è sorto da un incontro tra Christian Cremona ed Ernesto Restelli, padre del fotografo Daniele Restelli: un incontro nel quale, quasi casualmente, è appunto emersa la passione per la fotografia, e si è profilata la possibilità di riunire insieme svariate persone di Lonate Ceppino in modo da poter dare maggiore visibilità alla loro produzione fotografica. L'idea è stata proficua, sfociando infatti nell'autunno del 2008 alla loro prima duplice esposizione, allestita sia a Castelseprio e sia, qualche settimana dopo, a Lonate. A questa esposizione d'esordio presero parte Daniele Restelli, Christian Cremona, Tiziano Capenti e Francesco Miatello. Da allora il gruppo non solo ha continuato ad esporre regolarmente in questi appuntamenti autunnali, ma si è anche accresciuto includendo di volta in volta al suo interno nuovi membri, raggiungendo quest'anno il numero di sette, con l'entrata di Marco Airoldi, Fabrizio Capenti e Mirko Franzoi.

Stili diversi ed eterogenei – Le loro opere così eterogenee sono frutto delle loro differenti sensibilità artistiche, e sono indicative della molteplicità degli

Il gruppo di autoriIl gruppo di autori

approcci con cui è possibile accostarsi all'arte della fotografia.
Si passa, ad esempio, dagli scatti studiati e meditati di Tiziano Capenti -che con meticolosa pazienza immortala l'universo infinitamente piccolo degli insetti o il mondo segreto degli anfibi- agli scatti immediati e rapidi del figlio, Fabrizio Capenti -che con abilità e prontezza di riflessi cattura le acrobazie aeree di caccia da guerra o i superbi decolli degli aerei di linea.

Ci sono, inoltre, le fughe spensierate verso lontani luoghi esotici, raccolte da Daniele Restelli lungo i suoi viaggi e fissate in immagini, come ricordi di affascinanti paesaggi e di culture straniere. Ed, accanto ad esse, quasi per contrasto, si trovano le foto di Christian Cremona, che mirano invece ad oggetti della quotidianità, molto vicini a noi -come un fiore, una fontana, una vetrata- ma che vengono indagati nel profondo, con occhio penetrante, con uno sguardo capace addirittura di trasfigurarli e di coglierne, sotto la superficie della figurazione, la dimensione metafisica.

Ci sono poi le opere dense di poesia di Marco Airoldi che, con una tecnica fotografica molto particolare, riesce a ritrarre i suggestivi vicoli del borgo di Arcumeggia, o le monumentali chiese di San Pietroburgo, caricandoli con degli straordinari effetti cromatici che li rendono simili a veri e propri quadri dipinti. Ed ancora, ci sono poi le foto originali e curiose di Francesco Miatello, che con consumata bravura tecnica e con acuto spirito d'osservazione coglie alcuni aspetti inediti e singolari della realtà che lo circondano, riportandoli con scatti precisi ed eleganti.

C'è infine Mirko Franzoi, spettatore attento e fedele di eventi eccezionali, come la coraggiosa tournee "Wild piano" del pianista Filippo G. Binaghi, che ha svolto alcuni concerti nei luoghi più impensabili: ad esempio, all'interno di una grotta, in un bosco, o addirittura su un ghiacciaio alpino in alta quota. Tutte imprese che sono state testimoniate da Franzoi con scatti fotografici più unici che rari.

La mostra, inaugurata domenica scorsa a Castelseprio, verrà allestita nuovamente a Lonate Ceppino domenica 9 ottobre, insieme alle altre iniziative artistiche e ludiche organizzate in concomitanza con la festa del paese.