Una foto di KikUna foto di Kik

Il giovane fotografo e grafico varesino Nicola Chiorzi, in arte Kik, espone i suoi scatti a Travedona Monate. Dalle suggestive immagini della 'Grande Mela' alla desolazione di stanze abbandonate. Una trasformazione della realtà attraverso la distorsione e la rielaborazione dell'immagine, una visione intima ed artistica del mondo. Un 'occhio alieno' che reinterpreta l'ambiente urbano, i suoi contrasti, i gesti e i luoghi più comuni attraverso prospettive personali, a volte vertiginose, a volte eccessive.

Da quanto tempo ti occupi di fotografia?
"In maniera intermittente la fotografia mi ha accompagnato fin dai primi anni di liceo. Ho sempre fotografato, dalla polaroid alle reflex a pellicola, ma da giugno dello scorso anno, col digitale ho iniziato un percorso con un approccio differente, forse più espressivo e consapevole".

Hai seguito corsi?
"Corsi nel vero senso della parola no, ho seguito un laboratorio per un confronto con Karen Berestovy questo inverno. Sono sempre stato autodidatta in quasi tutte le mie passioni, musica e grafica in primis, trovo più divertente e stimolante imparare scoprendo le cose da me, anche se reputo il confronto fondamentale.
Basta girare un po' in rete per immergersi in immagini di artisti sconosciuti da cui c'è moltissimo da imparare".

Un altro scatto di KikUn altro scatto di Kik

Quali scatti esporrai a Monate?
"Saranno 2 serie differenti ma legate tra loro più per contrasti che per analogie, la scelta è stata dettata da ragioni sia affettive che tematiche. La prima serie: NYC ATTITUDES è composta da 2 tipologie di scatti, 8 a colori e 8 in bianco e nero, 2 diversi occhi su New York le 8 in bianco e nero saranno esposte su pannelli metallici rivestiti di brandelli di quotidiani cartacei. La seconda serie s'intitola Stanze della memoria e sono 8 immagini di stanze abbandonate che hanno per me una valenza molto intima e personale, sono, tra tutte, quelle a cui son più affezionato… qui le 8 foto saranno esposte "incastonate" in tele che ho dipinto poi divelto e bruciato".

Come scegli i soggetti per le tue foto?
"Nella maggior parte dei casi in base a ciò che mi emoziona o incuriosisce, non amo la fotografia da studio, le pose etc. Fotografo in maniera piuttosto istintiva anche se "pensata", mi diverte ritrarre ciò che ho attorno in maniera personale, cercando di mettere qualcosa di me in ogni scatto le immagini della mostra sono in assoluto tra i miei soggetti preferiti, scene di vita metropolitana e luoghi abbandonati, il tutto quasi sempre ripreso con occhio grandangolare e inquadrature un po' squilibranti".

Un'altra fotoUn'altra foto

Sono immagini che poi rielabori?
"Assolutamente si, la rielaborazione a computer è parte fondamentale dei miei lavori, è uno degli elementi che mi permette di trasfigurare il reale in qualcos'altro che si avvicini di più al mio immaginario.
Una cosa che tengo a mantenere quasi sempre dello scatto originale è il taglio dell'inquadratura (in pratica non ritaglio le immagini per prenderne solo una porzione)".

In base a cosa prediligi il colore o il bianco e nero?
"In base a ciò che voglio esprimere con un'immagine, alla sensazione, all'atmosfera che tento di trasmettere, che è poi quella che il luogo o la scena ha trasmesso a me, anche se spesso è qualcosa di piuttosto distante dal reale soggetto dello scatto. Adoro il bianco e nero, per la sua drammaticità, per la sua poesia ma a volte anche solo una piccola sfumatura di colore è irrinunciabile e cambia ogni cosa…".

Nicola Chiorzi
"NY Attitudes" + "Stanze della memoria"

dal 9 ottobre all'11 novembre
MONATE COCKTAIL CLUB via del Castello, 8
Travedona Monate (VA)
0332 977918
orari: tutti i giorni (escluso il mercoledì) 18.00/1.30
www.myspace.com/monatecocktailclub
per ulteriori informazioni
luca labanca
+39 340 3857718
luca@tibe.it