R.Daulam, 'Il Monte Analogo'R.Daulam, 'Il Monte Analogo'

Arte in vetta – "'Il Monte Analogo' offre una 'metafisica dell'alpinismo' che è anche un itinerario minuzioso, lentamente maturato nelle esperienze dell'autore, verso un 'centro', verso una vetta dove ciascuno possa diventare ciò che è"; così è presentato ai lettori il volume di Renè Daumal. "E' la montagna simbolica che unisce il Cielo alla Terra; via che deve materialmente, umanamente esistere perchè se no, la nostra situazione sarebbe senza speranza…", così scriveva l'autore francese in una lettera del febbraio 1940. Daumal immagina inoltre che un gruppo di persone, attratte dall'avventura di cime impervie, si riunisca quasi per caso, al fine di scoprire un monte inaccessibile all'umanità ordinaria. Questo libro e i pensieri di Daumal diventano la chiave di volta del progetto artistico curato da Alexandra Koch della Casa di Wilma, giunto alla seconda edizione. "Il presupposto è la realizzazione di opere create fuori dal solito ambiente lavorativo dell'artista ed esposte nel medesimo luogo in cui sono state ispirate", spiega Alexandra. Da qui prende vita l'idea di coinvolgere gli artisti, sul sentiero dei monti di Trento e della vita stessa. Lo sfondo è un Bed & Breakfast a San Lorenzo in Banale (TN), luogo nato e cresciuto in simbiosi con il mondo naturale che lo racchiude. Quattro giovani artisti di diversa provenienza e sconosciuti uno all'altro stanno vivendo in questi giorni un'esperienza unica.

Artisti/alpinisti – "Qui la comunicazione tra culture diverse generazioni dissimili e formazioni artistiche di tipo discorde, portano l'artista a mettersi in gioco nel momento in cui si espone attraverso la propria opera", spiega Alexandra Koch. Due gli artisti italiani e due quelli tedeschi. Tra loro Mattia Lischetti: "L'intero progetto ruota intorno al libro di Daumal, all'idea di un viaggio alla ricerca del Monte Analogo, a cui ci si avvicina solamente con la fantasia. Con via accessibili non è possibile raggiungere luoghi non accessibili". La manifestazione è organizzata con una settimana iniziale di workshop a cui segue l'esposizione delle opere che i ragazzi hanno realizzato sulla tematica comune dettata da Daumal. Capire, affrontare e scalare letteralmente la vita con l'ausilio dell'arte.

La Casa di WilmaLa Casa di Wilma

Personali visioni – Totale libertà d'espressione, che ha portato i creativi a realizzare opere del tutto libere e personali. Mattia prosegue la sua ricerca con tecniche sperimentali; utilizzo di terre e materiali differenti accostati tra loro. Partendo da un concetto logico, definito, da una struttura ferma qual è la tela, il quadro, ritrovandola in questo caso nella fermezza della montagna, arriva ad una visione dell'illogico, del monte stesso che sale verso l'alto, passo dopo passo. "Perchè una montagna possa assumere il ruolo di monte analogo è necessario che la sua cima sia inaccessibile, ma la sua base accessibile agli esseri umani quali la natura li ha fatti. Deve essere unica e deve esistere geograficamente: la porta dell'invisibile deve essere visibile", riporta dal libro di Daumal, Mattia Lischetti. Accanto a lui il bolognese Riccardo Resta, appassionato ritrattista. Un luogo di incontri e scambi culturali, dove gli altri due protagonisti arrivano dalla Germania: Marc DettmannJörg Herold. Il primo ha uno stile 'alla Bacon', così lo definisce Mattia, metodologico, attento alle tecniche antiche; il secondo più concettuale, legato ai processi delle cose.

'Monte Analogo 2008'
Inaugurazione sabato 8 novembre ore 18.00
8 – 18 novembre 2008
orari: tutti i giorni 10-12/16-22
Casa di Wilma
Frazione Prato, 65
38078 San lorenzo in Banale (TN)
www.lacasadiwilma.it
tel. 0465-734665