Opera Silvia GabardiOpera Silvia Gabardi

Lo sguardo di oggi – L'appuntamento importante con il premio organizzato dalla storica Galleria San Fedele di Milano torna per l'edizione 2009-2010. Il Premio Artivisive San Fedele si pone come laboratorio espressivo e cantiere creativo, in cui alla formazione di giovani artisti e registi, si vogliono produrre lavori originali nati da una elaborazione e riflessione su temi specifici proposti dalla Galleria San Fedele. La nuova tematica scelta, 'Il segreto dello sguardo', è proposta a seguito di altre quali, 'Il corpo', 'Il viaggio', 'Il male', 'Arte e potere' e quella della scorso anno, 'L'uomo e il suo destino'. Le tempistiche del premio ripetono quelle di sempre: singole serate di presentazioni in cui gli artisti selezionati da noti critici d'arte, raccontano il loro percorso e le relative opere al pubblico. Terminata questa fase vengono selezionati i protagonisti chiamati a lavorare sul tema scelto dalla Galleria. Al vincitore viene donata un'opera fusa in bronzo dallo stampo di Lucio Fontana donato dall'artista alla San Fedele, oltre che l'occasione di esporre i propri lavori in una mostra personale nello spazio milanese. Tra i partecipanti di quest'anno compaiono tre nomi varesini: Silvia Gabardi, Paola Ravasio e Miriam Secco. Le prime due sono state selezionate dalla storica dell'arte e critica Chiara Gatti, la terza da Chiara Canali.

Opera Paola RavasioOpera Paola Ravasio

Conosciamole meglio – Nella serata di martedì 13 ottobre la giovane gallaratese Silvia Gabardi, presenta al pubblico e ai critici della rassegna la propria crescita artistica in particolare attraverso la lettura delle Gabbie emozionali. "Un lavoro iniziati qualche anno fa e che senza nemmeno accorgermene si è evoluto nel tempo concentrandosi su un unico concetto interpretato poi mediante diverse tecniche artistiche", spiega Silvia. Inizialmente espresso su giganti tele, il lavoro della giovane racconta il rapporto tra l'uomo e la società, descrive le città, le nostre metropoli osservate dalla finestra di un palazzo. Emozioni, sensazioni, pensieri che rimangono rinchiusi, esseri umani intrappolati in gabbie. "Nuove superfici per sfuggire alla realtà devono formarsi, nuove dimensioni dove poter volare attraverso, devono liberarsi…nella creazione indistinta di mondi infiniti!", sono le parole usate dall'artista per descrivere tali opere. A queste, realizzate nel 2001, seguono l'anno seguente una serie di lavori giocati esclusivamente sul bianco e nero, base per l'ultima fase del progetto che guarda all'arte incisoria. "Tratti, linee, solchi a descrivere le emozioni, riportate tra grafica e fotografia". Nel 2003 il viaggio prosegue nella pittura: "Dalle caratteristiche informali e materiche in cui l'oro blocca le emozioni, l'emotività", conclude Silvia.

Intrecci di materia – Impegnata costantemente nel suo laboratorio di Castronno, Paola Ravasio presenta al pubblico il suo cammino immerso tra grandi opere scultoree, in gesso, ma anche bronzo e terracotta. Parallela è la produzione grafica dell'artista, disegni marcati, linee e sagome scure a riprendere a volte i suoi personaggi scavati nella dura materia scultorea. "In una ventina di lavori ripercorro i momenti della mia strada artistica – descrive Paola – da alcuni esempi figurativi da cui sono partita fino agli ultimi lavori". Lo sguardo della scultrice si ritrova nelle forme che crea: dinamismo e staticità di intrecciano, come uomo e società moderna, come libertà e privazione. Dettagli e masse ben plasmate diventano, nel candore del gesso, contorsioni e giochi di movimento.

Opera Miriam SeccoOpera Miriam Secco

Histore blanche – Nella serata di martedì 10 novembre tra gli artisti anche Miriam Secco, giovane varesina. Il percorso artistico che presenta nasce da nel 2007, quando si trasferisce a Bruxelles e studia presso l'Académie Royale des Beaux Arts, dove apprende la tecnica dell'arazzo e approfondisce la personale ricerca nel tessile. 'C'era una volta una fanciulla confusa e disorientata. Non sapeva bene che fare della propria esistenza, e guardandosi allo specchio non sapeva più nemmeno chi lei fosse. Un giorno decise di fare un viaggio e si gettò nel mare, lasciandosi avvolgere e trascinare rapidamente verso il fondo', è solo l'inizio della storia bianca il progetto in divenire che dalla tela lavorata delicatamente con fili e tessuti intrecciati, è giunto ora alla grafica: "Memento mori è la fase recente del mio percorso. Disegni su carta con personaggi reali tratti da fotografie con la testa di pesce", spiega Miriam. Solo una tappa di un cammino che ha ancora molte strade da intraprendere.

Galleria San Fedele
Premio Artivisive San Fedele 2009-2010
IL SEGRETO DELLO SGUARDO

martedì' 13 ottobre, ore 20.30
Serata di presentazione dei Giovani Artisti:
• Silvia GABARDI
• Fumitaka KUDO
• Annalisa PIROVANO
• Paola RAVASIO
• Aura ZECCHINI
Curatore-tutor: Chiara Gatti
Moderatori: Andrea Dall'Asta S.I.
Angela Madesani
www.premioartivisivesanfedele.it
San Fedele Arte
Via Hoepli 3a-b
20121 Milano
Tel 02 86352233
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