La cappelletta dopo i restauriLa cappelletta dopo i restauri

Una nuova Madonna del Latte per gli abitanti di Caronno Pertusella. E' il regalo di Natale che l'amministrazione e il sindaco Augusta Maria Borghi hanno voluto fare alla comunità, grazie anche al contributo della ditta Riva Acciaio, la cui generosità ha permesso, oltre al recupero dell'edicola settecentesca anche i lavori di restauro dell'oratorio di S. Bernardino.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta nel giorno dell'Immacolata Concezione, l'8 dicembre scorso, al termine di un lavoro di restauro che la ditta Ambra Core, ha compiuto in poco meno meno di sei mesi sotto la supervisione dell'architetto Stolfi della Soprintendenza ai beni architettonici della Lombardia.

L'intervento ha riguardato sia la cappella settecentesca nel suo insieme, compreso il tetto, al quale sono stati sostituiti i coppi, che l'edicola che conserva a partire dal XVIII secolo il devozionale dipinto della Madonna del Latte.
Molte le criticità il lavoro di restauro presentava soprattutto nella componente architettonica.

La cappelletta prima dei restauriLa cappelletta prima dei restauri

La cappella risultava degradata dalle infiltrazioni zenitali e dall'utilizzo di materiali impropri utilizzati in precedenti interventi di manutenzione. Gli esperti sono intervenuti con acqua demineralizzata sull'intonaco del timpano e delle lesene, rimuovendo poi a secco e tramite impacco le macchie più dure e resistenti, ancorando infine con iniezioni di maltine premiscelate le parti di intonaco sollevate.

L'intonaco è stato infine velato grazie ad una tinta a calce di colore ocra, recuperando così una cromia presente originariamente nell'architettura.
E' stato anche deciso, come precisa la relazione dei lavori, di rimuovere vecchie tinteggiature in modo da recuperare parte di una cornicedella fine del Settecento che incorniciava l'edicola, riscontrata danneggiata dall'inserimento di lastre di pietra intorno al dipinto durante l'ultimo intervento di manutenzione. Il dipinto tutto sommato era quello che richiedeva meno problemi: l'affresco, con rifiniture a secco, e il soffitto sono stati puliti, il colore fissato e integrato pittoricamente con velature sottotono.
I lavori hanno poi interessato anche la cinta muraria che è stata ripulita da stuccature in cemento, piante infestanti e muffe.