"Che fine ha fatto l'affresco che decorava un caseggiato storico di viale Europa?". A porsi la domanda è stato, non molti giorni fa, Giuseppe Terziroli, sulla sua pagina facebook.
L'affresco del Nifontano, che rappresentava san Tommaso Beckett e san Giovanni Evangelista, i due santi patroni del primo ospedale della città di Varese, è infatti stato letteralmente cancellato da uno strato di intonaco giallo, steso durante alcuni lavori di ristrutturazione della facciata dell'edificio, nel 2005.
Racconta Giuseppe Terziroli: "Con in dote i miei i testi preferiti Bertolone e Colombo, vado alla ricerca del primo ospedale di Varese fondato nel 1173 del frate Alberto da Bregnano dell'Ordine degli Umiliati. L'ospedale aveva anche un oratorio dedicato a San Tommaso Becket Arcivescovo di Canterbury; era un ospizio per i pellegrini e si trovava in una zona che noi definiremmo a sud ovest della città attuale, partendo dal centro (a lato di viale Europa, ndr). Nel corso del sopralluogo ho cercato una pittura di cui il web ci regala anche un'immagine a colori ma ahimé i Santi del titolo non ci sono più …. ".
L'affresco era attribuito al Ronchini, un pittore noto nella nostra zona, ed era risalente al 1754, anno in cui fu commissionato dai rettori dell'ospedale.
"Certamente le sue condizioni non erano forse ottimali -conclude Terziroli – Ma almeno rispettarne il sito come normalmente si fa. La sorte apparentemente sembra quella che toccò a Carlo Francesco Nuvolone detto il Panfilo che dipinse la Fuga in Egitto alla Terza Cappella del Sacro Monte di Varese ma almeno in quel caso operò Renato Guttuso dopo l'approvazione da parte della Soprintendenza. E qui cosa è successo?"
Rispetto per l'arte. Un esempio di affresco devozionale è quello che si trova in via Donizetti a Varese. Anche in questo caso lo stato è piuttosto precario ed usurato, è però importante che sia stato comunque individuato ed evidenziato.