Miti d'oggi – Giovani talenti riuniti in una mostra collettiva dal titolo enigmatico quanto accattivante. L'Istituto Superiore Vinci di Gallarate apre le porte all'arte con una mostra collettiva che invita gli artisti a confrontarsi con il famoso mito greco di Persefone, fanciulla contesa tra la superficie dei viventi e la profondità oscura degli inferi. Curata dalla giovanissima Giorgia Berra, neolaureata in Storia e Critica dell'Arte presso l'Università degli Studi di Milano, la mostra rivela da subito un piglio fresco e nuovo, grazie al coinvolgimento di nuovi nomi dell'arte contemporanea, ma anche per la scelta di una tematica raffinata da sottoporre alla creatività degli artisti partecipanti.

Dualismi – "I miti antichi ed in particolare greci, nella storia dell'arte, del teatro e della letteratura sono sempre stati specchi delle epoche in cui venivano riletti. Così i vari aspetti di Persefone ovvero la duplicità del rapporto razionalità-inconscio, luce-ombra, vita-morte, il percorso esperienziale della donna che da ragazza (Persefone-Kore) giunge alla maturità (Persefone-sposa) infine la rinascita della natura, alimento della vita, la forza in ognuno di noi di rialzarsi sono diventati spunto di riflessione per gli artisti in mostra. Di diversa provenienza e di diverso linguaggio gli autori presenti perché, a mio parere, un aspetto interessante è proprio la messa in dialogo di diverse ricerche artistiche che hanno interpretato il mito rendendolo contemporaneo e al contempo è emerso l'articolato panorama tecnico formale proprio dell'arte contemporanea" commenta la curatrice.

Luce e buio – La mostra ripropone l'ideale percorso dalla luce all'oscurità che Persefone affronta ciclicamente. I visitatori potranno scegliere autonomamente il punto di partenza della propria visita: dall'oblio dell'oscuro alla chiarezza della luce o viceversa, raccogliendo così l'implicito invito a riflettere sulla duplicità del reale.

Secondo la propria cifra stilistica e la personale

L'opera presentata da Chiara RicardiL'opera presentata da Chiara Ricardi

sensibilità nel declinare il mito greco, sarà dunque possibile ammirare le differenti elaborazioni sul tema offerte degli artisti: la pittura materica e informale di Gabriella Siciliano, che traduce in colore l'esplosione di energia della rinascita in natura, mentre Armanda Verdirame sottolinea la forza vitale della Madre Terra tramite l'inserimento di semi naturali nei suoi scudi di terracotta. Francesca Crocetti racconta il mito tramite un'installazione site-specific costruita intorno alla vetrata della edificio ex fabbrica, confine simbolico tra la morte e la rinascita, argomento che Marco Lamanna rielabora con una singolare e innovativa opera di video arte.

Alice Pini si muove tra scultura e pittura conducendo un'indagine sul dualismo tra vita e morte, realtà e inconscio così anche Debora Garritani, attraverso il medium fotografico, conduce una ricerca sul doppio presentando una riflessione sulla propria identità e sulle proprie radici. Si collocano entro una dimensione onirica le figure sfocate a china di Jennifer Benigni, visioni dei paesaggi interiori intimi e inviolati della sua poetica. Mentre Silvana Brandi e Valentina Fraccaro esaltano il ruolo di Persefone come entità del limite attraverso una metamorfosi cromatica.

Segno marcatamente espressivo e cromia "feroce" sono i tratti distintivi di Liana Ghucasyan che pone l'accento sull'aspetto passionale del mito in cui la figura femminile si traduce in una forma contratta e drammatica. Un'atmosfera oscura caratterizza i lavori di Chiara Ricardi ove l'artista, indagando su materiali naturali specificatamente nella loro reazione a processi di ossidazione e cottura, crea un sistema di armonie e contrasti ritmici. Infine Sergio Sansevrino attraverso una riflessione sul colore e sul gesto trasposta in piccole carte smerigliate evoca una dimensione cosmica e universale della realtà.

Persefone a teatro – In occasione del finissage della mostra (27 marzo), durante gli orari di apertura, si terrà una performance teatrale in forma di happening sul mito di Persefone a cura di Silvia Neposteri e Gabriele Illarietti dell'Associazione Alcheringa. Punto di riferimento dell'interpretazione sarà il monologo Persefone di Ghannis Ritsos, una delle voci più alte della poesia ellenica del Novecento.

Persefone. Artisti contemporanei raccontano il mito
Dal 13 al 27 marzo 2011
Gallarate, Istituti Vinci, via Mantova 6
Vernissage: 13 marzo 2011, ore 17.30
Finissage: 27 marzo 2011, performance teatrale durante l'orario mostra
Orari: sabato dalle 16.00 alle 20.00, domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
Ingresso libero