La scrematura – E' stata necessaria una abbondante scrematura per definire i 18 progetti da finanziare sui 169 globalmente presentati alla Regione Lombardia in merito al "Bando per il finanziamento di interventi di valorizzazione del patrimonio culturale-anno 2007". Una prima distinzione ha permesso  di ammetterne 109, ma di questi solo pochi, appunto 18, hanno avuto il contributo regionale, per totale complessivo di 2.350.000 euro: 850.000 di questi previsto per gli 8 progetti presentati da enti pubblici, 1.500,000,00 per quelli fatti arrivare da soggetti privati.

Le prerogative
– Rientra infatti tra gli obiettivi gestionali della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia risultano le attività di promozione degli interventi di riqualificazione e di arredo
degli spazi urbani, nonché gli interventi regionali per la tutela del patrimonio edilizio esistente di valore ambientale, storico, architettonico, artistico ed archeologico.

Il museo si allarga – A sorridere, in questo caso, è il comune di Sesto Calende che aveva preventivato l'amplimento del proprio museo archeologico e della biblioteca  per una cifra di circa  336 mila euro e che si vede riconosciuta da Regione Lombardia un finanziamento pari a circa 93 mila euro. Non finanziati invece, per esaurimento risorse, i progetti presentati dal comune di Maccagno – l'intervento esecutivo funzionale di Via Crucis -; quello di Vedano Olona, destinato alla conservazione e alla manutenzione del Palazzo Municipale di Piazza San Rocco, così il progetto di una nuova sede dell'Antiquarium e di un centro culturale,

S. Maria della NeveS. Maria della Neve

presentato dal comune di Golasecca. Nessun finanziamento messo in conto nemmeno per il progetto di conservazione dei porticati vecchi nell'ambito del cimitero comunale a Germignaga, per il restauro e la nuova destinazione dell'ex Oratorio di San Rocco in località Cellina a Leggiuno, al progetto di restauro conservativo di 'Casa Corti' a Cittiglio. Niente da fare anche per Porto Ceresio e il piano di ristrutturazione dell'edificio di piazzale Luraschi.

Al pelo
– Tra i progetti privati, per il rotto della cuffia, spunta anche la parrocchia di Parrocchia di S. Maria della Neve, nel comune di Travedona Monate, che ha preventivato poco meno di 420 mila euro per il restauro e valorizzazione di S. Maria della Neve e dei suoi affreschi. Un punteggio di 41,5, poco più del minimo indispensabile per avere il finanziamento ha garantito all'edificio sacro poco meno di 150 mila euro a fronte dei 418 previsti per la spesa complessiva. Altre chiese, la parrocchia S. Maria Maddalena di Ferrera di Varese, Sant'Antonio alla Motta nel capoluogo e San Pancrazio a Vedano Olona, sono rimasti fuori dai contributi.