Si avvicina l'Expo 2015 e si cominciano ad attivare diverse iniziative che cercano di dare rilievo, in forme e modi diversi, al tema portante della manifestazione internazionale, cioè "Nutrire il pianeta". Nell'ambito del progetto intitolato "Non di solo pane", ideato da Susanna Vallebona e realizzato dalla Provincia, che si articola su diversi eventi, rientra anche l'interessante mostra che si è aperta il 26 novembre presso lo Spazio Oberdan di viale Vittorio Veneto a Milano, intitolata "Rito, costume, paradosso. Il cammino del pane".

Una mostra collettiva che affronta, attraverso una serie di opere eterogenee di artisti di diverse generazioni, la storia del pane, come una specie di percorso antropologico che parte dalle origini dell'umanità fino ai giorni nostri, suddiviso in tre fasi principali: quella del pane come archetipo, come scaturigine di miti e rituali; quella del pane come simbolo dell'uomo in quanto essere sociale che a tavola trova un momento di convivialità e condivisione;

infine, la fase del paradosso, tra penuria e abbondanza, in cui in nome del pane gli uomini si combattono, emigrano, mentre in altri momenti lo rifiutano o lo sprecano.

Un'operazione volutamente semplice, destinata a persone che di solito non frequentano gallerie, musei né tantomeno eventi d'arte contemporanea, ma sono capaci di emozionarsi, di cogliere attraverso immagini anche forti e provocatorie il senso del meraviglioso che sta dietro al processo di creatività dell'uomo e che ha per soggetto il pane nelle diverse declinazioni che ogni artista ha voluto trasmettere. Da questi lavori emerge il senso ultimo del pane, sia come ricerca di nutrimento non solo fisico ma spirituale, morale ed etico sia come strumento di scambio, di relazione tra gli uomini (ricordiamo che l'etimologia di "compagno" è colui che condivide con te il pane), quindi di sopravvivenza e di civiltà.

La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino al 24 gennaio presso lo Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2, Milano. Orari: 10-19,30 (martedì e giovedì fino alle 22), lunedì chiuso. E' disponibile il catalogo realizzato da Edizioni Esseblu.