Scolpisco immagini in carta, corpi, impronte leggere, impressioni di forme” così descrive la sua arte Gabriela Butti Corpi rilevabili solo dai raggi luminosi. Produco carta di cuoio attraversata da pori, le pelli respirano luce vivendo rughe e solchi. Punti che descrivono corpi e sostanze di pura energia sottratti all’epoca lontano dalla realtà frenetica e mutevole”

Era il 2012 quando Gabriela vinse l’XI Premio GhigginiArte e fu protagonista della sua prima esposizione in Galleria, dal titolo “La membrana del tempo”, presentando ritratti retroilluminati realizzati su carta colorata.

Oggi torna a Varese con una personale, “Lo spirito della foresta”, che racchiude le tematiche portanti della sua innovativa ricerca artistica alle quali è rimasta, negli anni, fedele: la luce, la carta traforata e la pittura.

I temi da lei indagati sono, di nuovo, la natura, la sua decomposizione, la trasformazione del sottobosco, la mutazione delle muffe, delle radici e dei funghi presentati al pubblico con una visione insieme realistica e sensibilmente spirituale.

L’esposizione, a cura del critico Fabrizio Pizzuto, colpisce e sconvolge lo spettatore che si trova avvolto e travolto da un’atmosfera minimalista ma allo stesso tempo intensa, da pareti bianche e da zoccoli di legno da cui salgono, timidi e fragili, i cavi elettrici (volutamente a vista) che danno vita alle potenti opere dell’artista.

Il visitatore è attratto da quel vorticoso incontro tra la carta traforata, il colore e la luce; riconosce forme a lui familiari, su cui non deve soffermarsi troppo; assapora

l’esperienza di quella visione.

Un’interessante occasione per mettere alla prova se stessi, per spingersi un po’ più in là, per un’esperienza fuori dal quotidiano…

 

 

Gabriela Butti – Lo spirito della foresta

Fino al 28 luglio 2018

Galleria Ghiggini, Via Albuzzi 17, Varese

Da martedì a sabato 10.00 – 12.30 e 16.00 – 19.00

il sabato anche 21.00 – 23.00

 

Giulia Lotti