Da Guttuso, che visse a Velate, a Fontana che tagliò tele a Comabbio, a Baj, che da Milano si trasferì a Vergiate. Sono esposti i grandi nomi della storia dell’arte ancora per pochi giorni a Gemonio, Cocquio e Laveno. “Il palpito del colore”, questo il nome dell’iniziativa che sta riscuotendo grande successo tra turisti e residenti, è la mostra su più sedi che racconta gli artisti che nel territorio di Varese nell’ultimo secolo lavorarono e realizzarono opere indimenticabili.

Una mostra “didattica” che racconta talenti straordinari

Il percorso della mostra è cronologico e parte dal Museo Innocente Salvini di Cocquio Trevisago, dove sono esposte tele dei maestri storici quali Russolo, Montanari, Tosi, De Rocchi. Opere significative si trovano anche alla Galleria AlMiarte di Gemonio.

 

Al Museo Floriano Bodini a Gemonio ci sono invece i maestri della metà del secolo, come Albino Reggiori, Piero Cicoli, Renato Guttuso, dove inizia ad essere evidente lo sviluppo del dialogo tra figurativo e astratto. A Villa Frascoli Fumagalli a Laveno si possono ammirare i contemporanei, che tra stile materico, figurativismo e astrattismo sono testimonianza importante dell’arte di oggi, come spiega la curatrice Chiara Gatti ai microfoni di ArteVarese “Una piccola cartina tornasole di quello che sta succedendo adesso nel mondo dell’arte”. Qui ci sono ad esempio Silvio Monti, Giorgio Vicentini, Vittore Frattini, Raffaele Penna e Antonio Pedretti. Allo Spazio Soms di Caldana l’Associazione WG Art ha inaugurato una sezione dedicata alla Street Art con sei artisti contemporanei.

Un lavoro di ricerca che valorizza l’intero panorama della provincia di Varese

“Il palpito del colore” sfiora e abbraccia in tutto trentatrè artisti per raccontare un luogo che è stato terreno fertile per la creatività dei maestri storici e contemporanei. Curatrice dell’esposizione è Chiara Gatti, con il coordinamento di Alberto Palazzi e Angela Reggiori. La mostra è stata organizzata da Museo Floriano Bodini, Museo Innocente Salvini, Galleria AlMiArte, associazione Amici del MIDeC,  associazione Menta e Rosmarino, associazione Wg Art.

Il catalogo è edito da Menta e Rosmarino a cura di Chiara Gatti, con contributi di Maria Grazia Ferraris, Consuelo Farese, Mario Chiodetti, Federica Lucchini e Romano Oldrini. Interessante il carteggio recuperato negli archivi che racconta una rete viva di contatti e di amicizie tra pittori, scrittori e protagonisti del mondo culturale. Prezioso il lavoro di raccolta che restituisce a chi nel Varesotto oggi abita un viaggio nella bellezza e nella conoscenza e che merita senz’altro una visita. O anche più di una. Una mostra di cui si sentiva il bisogno, che racconta una parte fondamentale di storia dell’arte, che ci aiuta a capire meglio da dove veniamo e che cosa è stato in grado di generare questo territorio di laghi, natura e bellezza.

Alessia Zaccari

 

Orario apertura sedi espositive

Museo Civico Floriano Bodini (I maestri del secondo dopoguerra):

sabato e domenica ore 10.30/12.30 – 15.00/18.00

Museo Innocente Salvini (I maestri storici):

sabato e domenica ore 15.00/17.30

Villa Frascoli Fumagalli (I contemporanei)

sabato ore 21.00/23.00, domenica ore 15.00/18.00

Galleria AlMiarte (I maestri storici)

da giovedì a domenica ore 10.30/12.30 – 15.00/19.00

Teatro Soms (Street art)

sabato ore 15.30 – 17.30

La mostra terminerà il 10 agosto

Informazioni: info@mentaerosmarino.it

Elenco degli artisti

I maestri storici: Oreste Albertini, Domenico De Bernardi, Francesco De Rocchi, Luciano Ferriani, Alfio Paolo Graziani, Aldo Mazza, Giuseppe Montanari, Siro Penagini, Antonio Piatti, Luigi Russolo, Innocente Salvini, Leo Spaventa Filippi, Arturo Tosi.

I maestri del secondo dopoguerra: Enrico Baj, Piero Cicoli, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Ottavio Missoni, Gottardo Ortelli, Giancarlo Ossola, Albino Reggiori, Franco Rognoni.

I contemporanei: Aldo Ambrosini, Domenico D’Oora, Vittore Frattini, Luca Lischetti, Alberto Magnani, Silvio Monti, Antonio Pedretti, Raffaele Penna, Antonio Pizzolante, Giancarlo Pozzi, Giorgio Vicentini