Tredici maggio 2007. La data forse non entrerà negli annali della storia dell'arte e nelle tavole sinottiche delle biografie artistiche. Però è una data che ci fa tornare romanticamente indietro nel tempo, quando ancora esistevano i manifesti, le dichiarazioni di intenti di un movimento, la stesura di un programma e di una estetica.

Qualcosa del genere è successo a Cerro, al MIDC, il glorioso Museo della Terraglia di Laveno, in occasione dell'inaugurazione di una antologica di ceramiche dell'artista gallaratese Claudio Calzavacca, appassionato da sempre del genere, ma da sempre per lo più praticante i codici espressivi altri, tra pittura, scultura, illustrazione, libri d'artista.

E' nata la Neoceramica, supportata dagli eminenti supporti teorici di Rolando Giovannini, ceramista a sua volta, critico, docente, direttore di Musei di ambito specificamente ceramico, di Ettore Ceriani da tempo mentore dell'artista, da alcuni artisti sparsi sul territorio nazionale, che hanno firmato congiuntamente la dichiarazione d'intenti.

Cosa si intenda per neoceramica non è semplice. E' tuttavia un progetto, un predisporsi a far confluire nella lavorazione delle terre, non il singolo sapere, non solo la specialistica esperienza del forno, delle sue regole spietate, dei suoi metodi, dei suoi tempi; bensì fare dell'oggetto ceramico una summa di una lunga tradizione visiva, che attraversa i movimenti principali della storia dell'arte del secolo scorso, fondendo il senso stesso della pittura e della scultura.

Il controllo totale, o quasi totale, del pezzo artistico, insomma. Da cosa nasce l'esigenza? Lo spiega Ceriani: "La ceramica come tutta l'arte in generale non ha più linguaggi di riferimento, universali. Nè una lingua, né valori onnicomprensibilmente riconoscibili. Il dilettantismo nella pratica ha esaltato linguaggi soggettivi, niente di paragonabile a quanto accadeva in passato".

Calzavacca fonde nei suoi lavori, invece, echi di futurismo, surrealismo, metafisica. Una concezione sicura della tridimensionalità, cercata, mai casuale. Così come non è casuale, ma supportata da robusta esperienza sul campo, la gestione, la disposizione, l'ottenimento consapevole dei valori cromatici dei pezzi. Niente o quasi che esca dai forni, è lasciato all'arbitrio della cottura, ad imperfezioni di preparazione, ad ineguatezza dell'esecutore.

E' in questa sintesi di arti, di linguaggi, di cultura artistica che, se abbiamo compreso bene, risiede il segreto della Neoceramica: "una poetica – scrive Giovannini – di dimensione internazionale che protegge alcuni artisti messi insieme da un linguaggio, da un modo unico di vedere le cose". Un nuovo gesto di cui Calzavacca è da oggi, ufficialmente capofila.

Neoceramica. Opere di Claudio Calzavacca
Museo Internazionale Design Ceramico Civica Raccolta di Terraglia Museo di Cerro-Comune di Laveno Mombello
Via lungolago Perabo', n° 5 – 21014 Cerro di Laveno Mombello VA
Dal 13 aprile al 08 luglio 2007
martedì, mercoledì, giovedì ore 14,30-17,30; venerdì, sabato, domenica ore 10-12 e ore 14,30-17,30
Lunedì chiuso
Ingresso a pagamento: intero 2,00- ridotto 1,00
Gratuito: bambini al di sotto di 10 anni , disabili, (dal 13.05.07 al 20.05.07 ingresso gratuito in occasione della settimana della cultura")
tel./0332/666530
Prezzo Catalogo: euro 10,00