In una scrittura tesa e ironica, con dialoghi serrati, moltiplicando diversioni e dettagli enigmatici, intrecciando presente e passato, Martin Suter accumula lentamente la tensione, finché non appare l’altro lato del quadro: una dichiarazione d’amore all’arte dell’inganno che difficilmente potrebbe essere più lucida.

Peter Stotz vive sulle colline di Zurigo, ha ottantaquattro anni è stato consulente del governo svizzero, influente membro di partito, consigliere di amministrazione di numerose grandi aziende, e gli resta al massimo un anno da vivere.

Vuole possedere il controllo di ogni istante delle vicissitudini del tempo che gli rimane, gestire quello che un giorno si dirà di lui, lasciare la giusta impronta è il suo ordine.

Sa di essere giunto al termine della vita e assume Tom Elmer, trentaquattrenne con doppio master in giurisprudenza, per mettere ordine ai documenti e presentare un immagine di sé nel miglior modo possibile.

Le giornate per il giovane avvocato vengono scandite gustando eccellente cibo italiano e da larghe bevute, tra vino, sherry e cognac delle migliori annate, e dagli inviti di Stotz a sedere davanti al camino per ascoltare i suoi racconti che riguardano sempre e soltanto lei.

In casa molti dei ritratti ritratti della donna adornano le pareti, giovane di origini marocchine, affascinante ed enigmatica a ricordare la Gioconda.

Ecco Melody.

Libraia, amante della letteratura, artista di ricami astratti, la fidanzata scomparsa di Stotz.

Gli affascinanti racconti dell’anziano non sempre corrispondono a quanto riportato nelle carte, negli articoli di giornale, nelle corrispondenze private.

Tom si pone il dubbio se Stotz sia davvero chi afferma di essere, mentre la presenza di Melody più lui scruta nel passato più sembra prendere corpo.

Il giovane comincia a pensare che il suo vero impiego non è mettere ordine alla documentazione, ma ritrovare la donna.

Martin Suter si conferma raffinatissimo narratore; la storia si dipana tra colpi di scena e suspense fino, letteralmente, all’ultima riga del libro. Martin Suter – “Melody”, Edizioni Sellerio, pp.316, Euro 17

Graziano Maggi