L'affrescoL'affresco

Tra Valtravaglia e Valmarchirolo – Salendo per la strada di accesso al paese, la si scorge subito. È la chiesa consacrata alla Beata Vergine del Rosario, rivolta verso la via del mercato paesano e destinataria della devozione da parte della popolazione locale fin dal 1300. L'edificio sacro, infatti, viene citato anche negli atti della visita pastorale di monsignor Feliciano Ninguarda, vescovo di Como sul finir del 1500, come 'l'ultima chiesa della Valcuvia dalla parte orientale verso la così detta Valle Marchirolo'. In occasione del suo cinquantesimo anniversario di sacerdozio, l'attuale parroco di Cunardo, don Lodovico Giossi, ha promosso il restauro dell'affresco della Madonna delle Grazie o delle Rose, dipinto sulla parete esterna del pronao della chiesa.

Data e firma – Inizialmente l'affresco della Madonna delle Rose faceva parte del muro di cinta del vecchio cimitero antistante la chiesa della Madonna del Rosario. Successivamente venne asportato dal muro originario e collocato sulla parete sinistra dell'attuale pronao della chiesa. L'opera, che rappresenta la Vergine con in braccio il Bambino, fu eseguita dal professor Valli di Brebbia nel 1940, come attesta la firma tra i cespugli di rose.

Chiesa Beata Vergine del RosarioChiesa Beata Vergine del Rosario

Lezioni di restauro – "Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione al futuro". A ricordarcelo è Cesare Brandi (1906 – 1988), una delle più autorevoli voci che si siano espresse nel corso del XX secolo in materia di restauro. Qui a Cunardo, l'intervento di restauro è consistito in un'accurata pulitura e nel consolidamento superficiale della pellicola pittorica, operazioni seguite dall'integrazione delle lacune mediante tratteggio ad acquerello per ripristinare l'integrità e la leggibilità unitaria del dipinto. L'opera, nonostante i lunghi anni di esposizione agli agenti atmosferici, si presentava, alla vigilia dell'operazione di restauro e ripristino, in discreto stato di conservazione, mostrando tuttavia su tutta la superficie tracce di sporco, piccole fessurazioni e lacune. Per la festa della Madonna del Rosario (prima domenica d'ottobre) che da sempre ha richiamato grande folla in paese, si attendono importanti festeggiamenti per questo recuperato brano di arte e fede.