Massimo MassarelliMassimo Massarelli

La forza del fiume – Il Ticino in una stanza: questa la sensazione che ha voluto ricreare Massimo Massarelli nella Sala Civica Oriana Fallaci di Somma. Per avvicinarci alla sua arte e ai suoi colori, con i quali l'artista dichiara di avere un rapporto molto istintivo, quasi "animalesco", Massimo ha voluto portare nello spazio espositivo la sua fonte di ispirazione. Possiamo così sentire la sabbia e i sassi sotto le scarpe e toccare e vedere grandi rami provenienti da alberi che vivono lungo la riva del fiume. Si è catapultati così al Ticino, in una giornata di sole oppure uggiosa, al tramonto come all'alba, e, grazie all'illusione dell'allestimento e al trasporto che inducono le opere, è possibile sentire l'umidità dell'aria e dell'acqua, i profumi degli alberi e i rumori della terra.

Mettersi a nudo – L'acqua del fiume è il vero soggetto delle opere di Massimo: "l'acqua è il primo strumento di conoscenza e riflessione, commenta l'artista; specchiarsi nel suo riflesso è il primo modo che hai per vederti in natura". La passione per questo elemento e per la pittura ha portato Massarelli a dipingere en plain air; a contatto con la natura ha sviluppato una propensione per la luce e i colori, stesi sulla tela a volte con colature, altre con evidenti pennellate. "I miei quadri sono espressione dell'anima e impressioni della natura" spiega Massimo, che torna ad esporre dopo otto anni: "questa mostra per me è come svestirsi, una sorta di messa a nudo dei miei sentimenti e delle mie emozioni, della mia anima.

Un'opera dell'artistaUn'opera dell'artista

Inoltre è una nuova rivincita su ciò che pensavo fosse estinto: dopo tanti anni non sapevo se sarei stato in grado con i miei dipinti di trasmettere agli altri ciò che sentivo; in realtà ho trovato molti riscontri, quindi il risultato è stato più che positivo".

Guardando avanti – Per il futuro Massimo pensa di dedicarsi con maggiore attenzione alle tele di grandi dimensioni, di cui vi sono due esempi in mostra a Somma: "mi danno un senso di immensità e di dispersione, oltre a darmi la possibilità di mettermi in discussione". Ed è proprio nelle grandi tele che Massimo esprime appieno la propria forza e sensibilità; nelle colature e pennellate energiche dello sfondo, del cielo e dell'acqua, e nei tratti che definiscono i particolari della natura circostante. Fine e delicata quanto possente visione dei paesaggi della natura e di quelli dell'anima.

Massimo Massarelli
Metamorfosi nei paesaggi dell'anima

dal 12 al 20 aprile 2008
Presentata da Lorenzo Schievenin Boff
Sala civica Oriana Fallaci, via Briante 4 – Somma Lombardo
Orari: festivi 10,30 – 12,30 / 17,00 – 22,00
Feriali 18,00 – 22,00