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Una donna vestita di bianco finisce un panino. Sta seduta e scrive sul cartone "ANKARA". Frenano torpedoni, macchine, moto. Pupille la guardano da ogni parte. Chi ride, chi saluta, chi storce la bocca. Un signore fa dei gesti. Pippa è stanca ma soddisfatta. Istanbul è superata, non è riuscita a entrare in Santa Sofia ma fa niente. Nella toilette ha faticato, con tutta quella stoffa. Nell'uscire un lembo si è strappato e il bordo del vestito inizia a non essere più bianco…ci vorrebbe un paggio turco a reggerlo…invece nessuno che si ferma, che osa prenderla a bordo. Hanno paura di una sposa? Ma in Turchia, poi, si sposeranno in bianco?

Gli uomini hanno quasi tutti baffi, inizia a scendere la sera e si preoccupa un po', ma il vero autostoppista sa che è già in strada, chi lo prenderà. Ecco infatti che un furgone nero accosta, il contrasto con la sposa occidentale non poteva essere più brutale. Non ha mai detto di no a un passaggio. Non può. Non è nella logica della performance. Pace e bene a te, fratello musulmano. Pippa sale nell'abitacolo, l'uomo scende e le carica dietro il trolley. Ecco il paggio che cercavo…Fuma ed è nervoso: perché? Mette su della musica turca, non parla inglese, non parla quasi. Non mi guarda. Ha strani pensieri. Anch'io ho avuto strani pensieri, stamattina. Mi sono sentita più leggera del solito, una sensazione mai conosciuta prima. Non ho avuto fame tutto il giorno. Entriamo in un bosco. Sto sudando freddo, ma sono tranquilla. L'uomo ha una forza senza speranza. Volo via come sciame di grilli nel prato. Sono Bacca che stilla significato.