Fotografia di Piero MagnaniFotografia di Piero Magnani

Tra immagini e storia – Una serata in cui l'arte fotografica e le testimonianze storiche di un paese si fondono, nella volontà di proporre ai visitatori un momento culturale eterogeneo. Una mostra fotografica con più di 80 scatti firmati da Piero Magnani, dal titolo 'Impressioni di luce'. Dal primo click scattato a neanche dieci anni, la passione per la fotografia è cresciuta nel corso degli anni, intensificandosi con l'avvento dell'arte digitale, con cui Piero sperimenta nuovi effetti. Due le tematiche affrontate nelle immagini, il ritratto e il paesaggio, il lago in particolare, soggetto amato dal fotografo residente a Luino e sempre a stretto contatto con questo. I ritratti in particolare sono resi con una tecnica che li avvicina molto alla resa grafica della xilografia, lavorando su una base di quattro soli colori. Un procedimento creativo apprezzato anche dall'artista, che ne diventa anche soggetto ritratto, Vincenzino Vanetti, proprio per la vicinanza con la sua arte xilografica. In alcuni casi l'elaborazione fotografica procede come fosse la dipintura di una tela; Magnani infatti crea diversi effetti di luce, di contrasti, con l'utilizzo del bianco, proponendo anche più varianti sulla stessa immagine. "Non mi definisco artista e non ho un mio stile personale", confessa il fotografo luinese, ma in questa mostra, prima grande personale, si avverte sicuramente una grande passione e un'innata dote artistica.

Panoramica dei due Maccagno (1960) dal libro di Leopoldo GiamapoPanoramica dei due Maccagno (1960)
dal libro di Leopoldo Giamapolo

Muri che parlano – 'Pietre di Maccagno', titolo dell'incontro previsto per venerdì 3 aprile, in occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica, prende spunto dallo scritto di Jonh Ruskin, 'Pietre di Venezia', spiega Federico Crimi, relatore della serata. Una materia, muri, strade, paesaggi consumati dal tempo, che narrano le vicende di un trascorso inesorabile. Da un testo dell'Ottocento ai giorni nostri, quando la nascita e lo sviluppo di un borgo, diviso in due da una fiume, ha trascorsi non sempre paralleli. Il riferimento è a Maccagno, paese affacciato sul Lago Maggiore, diviso in superiore e inferiore. Lo studio, che Crimi sta conducendo da tempo, focalizza l'attenzione sullo sviluppo urbanistico di Maccagno Inferiore, di impronta romana, pensata, organizzata, a differenza dell'altra porzione di paese, che come spesso accade, ha avuto uno sviluppo non strutturato. Tra i documenti testimoni della storia del paese, una planimetria della fine del XVII secolo, conservata all'Archivio Storico di Milano, in cui risulta la presenza di un lungo muro (oggi scomparso, con funzione di separazione dal paese di Agra) e di una torre, ancora visibile. Ipotesi, che andrebbero appurate con ulteriori studi, farebbero ipotizzare una costruzione più ampia, forse un circuito di mura lungo tutto il perimetro del borgo. Inoltre Maccagno risulta feudo di derivazione imperiale di epoca romana, legato alle vicende della famiglia Mandelli di Cannobbio. "Lo sviluppo che ha avuto Maccagno Inferiore, può essere confrontato con alcuni paesi sul Lago di Como, molto più che non con quelli della zona del luinese", afferma Crimi. Ricerche e confronti, viaggi nel tempo, che oltre a scrivere la crescita di un luogo, ne permettono anche la conservazione e il possibile sviluppo. "Maccagno Inferiore è un gioiello dal punto di vista urbanistico. L'analisi di questi elementi, permette anche un intervento dal punto di vista del restauro o di nuova costruzione architettonica, in sintonia con la realtà esistente", continua il relatore.


Punto d'Incontro di Maccagno

mostra fotografica "Impressioni di luce" di Piero Magnani
venerdì 3 aprile alle 21,00
3 aprile – 19 aprile 2009
orari: sabato, domenica e lunedì 13 aprile 10.30-12.30/15.30-19.00. Gioevdì 17.30-19.00.
via Valsecchi 21, (nel complesso Auditorium)
conferenza di Federico Crimi dal titolo "Pietre di Maccagno. Segni di una storia millenaria lungo le antiche contrade"
www.pieromagnani.it