Valorizzare le collezioni del Maga, costruire e proporre progetti di ampio respiro anche internazionale ma alla portata delle energie e delle risorse economiche del museo e soprattutto creando un rapporto strettissimo con il territorio a sostegno dell'arte. Così nel giorno dell'ufficializzazione del suo incarico alla guida del Maga, Sandrina Bandera, già soprintendente per il Patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Milano e Direttore della Pinacoteca di Brera, annuncia come intende rilanciare il museo gallaratese di via De Magri.
L'incarico è stato ufficializzato nel corso di una affollata conferenza stampa, alla presenza di Andrea Cassani, sindaco di Gallarate. "Apertura del museo al territorio e ai suoi studenti: la loro presenza e la loro frequentazione sarà incoraggiata e sicuramente aumenterà con la biblioteca che qui troverà una sua appendice. Quindi, apertura nei confronti delle aziende e degli stilisti, simbolo di ingegno e produttività della nostra zona" – è intervenuto il sindaco -. E apertura soprattutto del MA*GA a chi vuole contribuire: le diverse formule allo studio offriranno ai nostri cittadini e ai nostri imprenditori la possibilità di diventare parte attiva nella crescita e nella gestione di questa struttura. Il Comune continuerà a fare la sua parte, garantendo un contributo simile a quello degli anni passati".
Sandrina Bandera, dopo aver espresso la sua soddisfazione per l'incarico, ha voluto sottolineare che tra le linee guida della sua direzione, vi sarà quella di sviluppare le potenzialità del museo rendendole moderne e attuali ed estendendole a livello internazionale. "Uno dei punti di forza del Museo – ha dichiarato Sandrina Bandera – è costituito dalle sue collezioni, composta da opere acquisite e donate dal Premio Gallarate dal 1950 a oggi, ricche di opere straordinarie di maestri dell'arte italiana quali Carrà, Soldati, Santomaso, Birolli, Vedova, Melotti, Fontana, Bonalumi, Munari, fino ai nomi più significativi dell'arte contemporanea, quali Massimo Bartolini, Loris Cecchini, Studio Azzurro, Adrian Paci e moltissimi altri".
"Altra eccellenza del MA*GA – ha proseguito Sandrina Bandera – è il suo dipartimento educativo che propone iniziative volte a spiegare, attraverso laboratori e storytelling e affondi scientifici l'arte contemporanea, di non facile comprensione, al pubblico di ogni età". "Non va inoltre dimenticato il legame con il territorio. Il MA*GA è un museo fortemente legato al territorio. Tanto è vero che numerosi collezionisti, anche fuori città, hanno donato o depositato a lungo termine le loro importanti collezioni con opere che si integrano perfettamente con quelle permanenti del museo".

In conclusione, il nuovo Presidente ha voluto esporre i tre strumenti che utilizzerà per sostenere il suo progetto. Ovvero, "Il potenziamento dell'ART BONUS, interessante e innovativo strumento di sostegno al museo, non solo per i restauri ma anche e soprattutto per le attività culturali ad ampio raggio che consentirà al donatore di entrare ufficialmente nel novero dei mecenati del MA*GA e godere di un regime fiscale agevolato nella misura di un credito di imposta pari al 65%. Quindi, la costituzione di una membership di grande prestigio, costituita da privati, collezionisti, aziende nazionali e internazionali che affiancheranno il museo nel sostegno delle attività ottenendo oltre che benefit mirati anche un ruolo di visibilità nell'istituzione, e la creazione dell'Associazione degli Amici del museo attraverso la partecipazione del pubblico che, con la tessera di Amico, avrà diritto oltre all'ingresso gratuito anche a partecipare a particolari iniziative quali viaggi a mostre e musei, conferenze, concerti e molto altro".

Nel corso della conferenza stampa, si è anche presentato il programma espositivo dei primi sei mesi del 2017 del MA*GA che si sviluppa, oltre che nella sede di Gallarate, anche a Palazzo Leone da Perego a Legnano e all'aeroporto di Milano Malpensa. Si inizia il 12 marzo con la mostra dedicata a Marcello Morandini, artista, architetto e designer, in programma fino al 16 luglio. L'esposizione, curata da Marco Meneguzzo ed Emma Zanella, organizzata in collaborazione con la Fondazione Morandini, costituita nel dicembre 2016, con l'obiettivo di fondare un museo dedicato all'artista, presenta oltre duecento opere tra sculture, disegni, progetti, oggetti di design, che definiscono la precisa cifra stilistica di Morandini tra arte, architettura e design, dalla metà degli anni Sessanta a oggi. La rassegna di Morandini troverà un'ideale estensione anche negli spazi dell'aeroporto di Malpensa. Si consolida così il progetto condiviso di SEA e MA*GA per l'arte che fino al 31 marzo, nelle lounge dello scalo varesino, presenta una selezione di opere di Giorgio Vicentini e Salvatore Lovaglio.