Luigi BrogginiLuigi Broggini

Ad ottobre con Broggini – Inaugura il 9 ottobre negli spazi della Galleria Ghiggini la mostra dedicata allo scultore varesino Luigi Broggini. Che gli Amici di Piero Chiara, quest'anno avessero scelto questo artista per onorarlo con un'esposizione e di un Taccuino d'arte, è cosa certa da tempo. Così come, che a guidare le redini del lavoro, sarebbe stata Elena Pontiggia, storica dell'arte che già in passato ha approfondito l'operato dello scultore. Ma le ultime settimane hanno riservato alcune novità: una conferenza e uno spettacolo teatrale, ad approfondire le tematiche legate all'esposizione e a contestualizzare la figura dell'artista.

Le anticipazioni – L'esposizione verterà su un tema molto caro allo scultore, la figura femminile. Numerose le realizzazioni dell'artista, spesso di piccolo formato, pensati sul corpo e sul movimento. In mostra soprattutto opere scultoree, creazioni guidate dall'ansia, altro punto fermo nell'uomo Luigi Broggini. Donne e ansia i due temi su cui si istaura l'evento dedicato all'artista, che va ad indagare gli aspetti meno conosciuti, ma fondamentali nella sua esistenza. La scelta delle opere verrà eseguita da Elena Pontiggia; quest'ultima sarà affiancata nella messa in opera della mostra e degli eventi ad essa correlati dai protagonisti del Premio Chiara, dal Presidente Romano Oldrini, a Bambi Lazzati. La sezione grafica, come da tradizione, è opera di Paolo Zanzi, ideatore della struttura dei Taccuini. Quell'apertura all'antica, come un vero volume da viaggio, un diario dei ricordi, un luogo per gli appunti. Sarà lo stesso grafico a

L. Broggini, BallerinaL. Broggini, Ballerina

realizzare una sorta di scenografia intorno alla sede espositiva di Ghiggini; se per Tavernari il pubblico ha avuto occasione di vedere il video dell'incontro tra lo scultore, Piero Chiara e Vanni Scheiwiller, per Broggini si verrà trasportati nel fascino della Milano anni '30-'40. Effetti speciali e idee sono ancora in fase di lavorazione.

Tra ‘Corrente' e il caffè Craja – Tra le esperienze artistiche milanesi di Broggini, di notevole rilievo sono stati i momenti trascorsi con i protagonisti del gruppo di 'Corrente'. Tuttora è allestita a Palazzo Reale di Milano, una grande mostra su questa enclave artistica che ha visto la luce con la rivista diffusa tra il 1938 e il 1940, fino al momento in cui viene soppressa dal regime. E' a questa realtà, ai locali in cui si rifugiavano gli artistici quegli anni, al Caffè Craja prima e al Giamaica poi, che pensa l'ambientazione dello spettacolo teatrale curato da Mario Chiodetti, autore anche di un testo per il Taccuino. Tra musiche e letture si rivivrà in questo modo l'atmosfera della Milano di quel tempo, di quelle sensazioni che hanno formato l'artista Broggini, nato sì a Ligurno, alle porte di Cantello, ma vissuto per lo più nella metropoli lombarda. E' previsto inoltre un appuntamento per una vera e propria lezione d'arte sulla figura di Luigi Broggini, ospitata quasi sicuramente nello scenario di Villa Panza, tenuta dalla stessa Elena Pontiggia.

L. Broggini, Nudo sdraiatoL. Broggini, Nudo sdraiato

Taccuino n°5 – Era l'agosto 2004 quando gli Amici di Piero Chiara pubblicano il primo ‘volume – taccuino'. L'artista a cui viene dedicato è Gottardo Ortelli, figura chiave del Premio varesino. Dopo ‘Gottardo Ortelli colore come emozione', titolo anche della mostra organizzata alle Serre di Villa Recalcati, è la volta di Enrico Baj. Varesino d'adozione, spesso presente tra Gavirate e Vergiate, omaggiato con la retrospettiva, la prima alla Ghiggini, ‘Baj e Chiara visti da vicino'. Il Taccuino n°3 è dedicato ancora ad un protagonista legato alla nostra terra: ‘Nell'atelier di Lucio Fontana', artista di calibro internazionale, ma dai forti legami varesini, dalle origini della madre, agli ultimi anni di vita trascorsi a Comabbio. E si giunge così allo scorso anno quando, con la direzione di Vittorio Sgarbi è stata presentata ‘Vittorio Tavernari: la scultura come vita'. Nel 2008 gli Amici di Piero Chiara non potevano che ricordare Luigi Broggini, artista sempre molto vicino alla realtà cittadina, e di cui proprio quest'anno coincide il centenario della nascita e il 25° anniversario della sua scomparsa.