Chiara PalumboChiara Palumbo

L'opera pervicace – Di studio in studio, di ritrovamento in ritrovamento, la pervicace opera di riscoperta di Lodovico Pogliaghi da parte di Chiara Palumbo, prosegue. E giunge al suo secondo appuntamento espositivo, con l'opera grafica dell'eclettico artista sacromontino, e le ultime novità dei suoi studi. Stessa location, la Villa Pax di via Fincarà, ex Villa Macchi Zonda, progetto e realizzazione dello stesso Pogliaghi, luogo ameno, come ameni sono la maggior parte delle costruzioni d'epoca Liberty incastonate nel borgo, da qualche tempo trasformato in elegante bed&breakfast.

In nome dei Santi"Lodovico Pogliaghi torna alla sua Madonna del Monte. In nome dei Santi", è il titolo di questa nuova mostra che ruota intorno alla iconografia di carattere religioso cui Pogliaghi ha dedicato una buona parte della sua lunga attività di creatore di immagini su commissione ecclesiastica. In mostra disegni, alcuni olii e, per l'occasione, una placchetta – raffigurante San Francesco nell'atto di ricevere le stigmate – concessa gentilmente dalla premiata ditta di oreficeria Johnson, attiva a Milano fin dal 1836, che a lungo collaborò con Pogliaghi, maestro da par suo anche nella pratica orafa e, probabilmente, anticipo di una futura mostra dedicata proprio a questo specifico ramo della sua produzione.

Il cartone per San SebastianoIl cartone per
San Sebastiano

Christie's e nuovi attribuzioni – Una continua e indefessa ricerca, di si diceva. Per dire, nelle scorse settimane la casa d'asta Christie's le ha segnalato lotto che andrà all'asta il 19 marzo per una stima che oscilla tra i 69 e i 110 mila dollari. Si tratta di un centrotavola in bronzo e argento, retto da una figura di Tritone, attribuito a Lodovico Pogliaghi, della cui attribuzione e della cui provenienza, probabilmente casa Crespi di cui Pogliaghi curò gli arredi, si è data notizia alla studiosa varesina. La stessa, in mostra, presenta poi un inedito cartone raffigurante un San Sebastiano; lo stessa iconografia riscoperta nel Santuario di Nostra Signora della Vittoria a Lecco, dove campeggia pressoché anonimo una pala d'altare dimenticata. La Palumbo, confrontando le iconografie, superando le dimenticanze della bibliografia ufficiale, ha ritrovato documenti che attestano il passaggio di Pogliaghi verso la fine degli anni Quaranta e una testimonianza orale di un vecchio parroco a sostegno della sua tesi.

Altre novità in mostra e sul sito – Un ulteriore novità ascritta al Pogliaghi è la pala gemella di quella raffigurante San Giuseppe conservata nella chiesa di San Babila a Milano e realizzata nel 1918. La Palumbo ne ha identificato la sorella, a Trezzo sull'Adda, realizzata nel 1924; copia autografa, con piccole modifiche iconografiche. Con un seguito: il medesimo cartone è stato utilizzato dal Poloni per realizzare il San Giuseppe per la Badia di Ganna.
La mostra sarà corredata da un nuovo numero speciale del giornale GhigginiArte così come tutto il materiale si potrà trovare sul sito www.lodovicopogliaghi.it dove tra l'altro sarà attiva una nuova sezione didattica.

Lodovico Pogliaghi torna alla sua Madonna del Monte. In nome dei Santi
B&B Il Parco e Gli Affreschi
Via Fincarà, 27 – Santa Maria del Monte sopra Varese
a cura di Chiara Palumbo
Inaugurazione: domenica 15 Marzo 2009, ore 17
dal 15 Marzo al 15 Maggio 2009
Orario di visita: previo appuntamento telefonico (0332.229525; 337.254440)
Visite guidate: gratuite e su prenotazione (380.4658388)
Informazioni: www.lodovicopogliaghi.it; info@lodovicopogliaghi.it