Il rilievo di AnzaniIl rilievo di Anzani

Scuola elementare di Alzate Brianza, ora di storia con la maestra Adele Colombo: entra di sorpresa l'assessore alla cultura Lorenzo Benzoni con un oggetto misterioso, un rilievo di terracotta che raffigura Francesco Anzani. Da questo oggetto ha preso avvio un progetto di ricerca storica che ha visto la partecipazione attiva di tutti i ragazzi.

Impariamo il Risorgimento! Fondamentale è stata la base storica, di cui i ragazzi si sono appropriati grazie ad un corposo lavoro della maestra: fotocopie, esercizi in classe, appunti, ma anche un bello spettacolo teatrale a Como. Risultato: fatti e persone dell'unità d'Italia non hanno più segreti per i ragazzi!

Un vera ricerca storica –
I ragazzi, nonostante la loro giovanissima età, si sono buttati in una ricerca ad amplissimo spettro, degna di veri storici. Come loro stessi hanno sottolineato, hanno usato parecchie fonti: documentarie, come libri; materiali, come il rilievo dell'eroe; orali, ponendo domande agli abitanti del paese. Ecco così che è stata raccolta una bibliografia completa su Anzani! Gli studenti hanno visitato l'archivio parrocchiale, dove si è presa visione degli atti di nascita e battesimo del patriota. Una voce autorevole è stata quella di Angelo Pifferi, appassionato di storia locale: intervistato dai ragazzi ha fornito altri dati e ha mostrato il registro che ricorda il funerale di Anzani, celebrato da trenta preti, di fronte ad un bagno di folla.

Fuori Alzate. La ricerca si è estesa anche fuori dai confini comunali. E così le due classi si sono messe in contatto

Anzani disegnato dai ragazzi della scuolaAnzani disegnato dai ragazzi della scuola

con il Liceo Classico Cantù, che ha fornito una copia della pagella del giovane Anzani, bravo sì a scuola, ma un po' ribelle. Altra tappa importante, la visita al Museo Storico Garibaldi di Como, alla ricerca degli oggetti appartenuti ad Anzani lì conservati, come gli speroni del cavallo.

Ma chi era Anzani? I ragazzi stessi hanno risposto a questo quesito, mettendo insieme tutto il materiale raccolto. Anzani racchiude in sé lo spirito del patriota romantico, che visse una breve vita nel segno della patria e della libertà.
Nato ad Alzate nel 1809, era rimasto presto orfano di entrambi i genitori ed era stato cresciuto dallo zio, parroco del paese. Studiò a Lecco e poi a Como, per iscriversi all'Università di Pavia, facoltà di matematica nel 1830.

Le rivoluzioni – Spirito ribelle, tenuto a bada a fatica dallo zio prete, un perfetto eroe romantico. E come tutti gli eroi dell'epoca partecipò ai combattimenti per la libertà: Francia, Portogallo, Spagna e Grecia. Rientrato in Italia nel 1838, fu arrestato dalla polizia come ribelle e visse per alcuni mesi agli arresti domiciliari.

L'America latina e Garibaldi. Nel 1839 la svolta: Anzani partì definitivamente per l'America latina, dove lavorò come commesso, ma soprattutto tornò alle armi, combattendo in Brasile prima e in Uruguay dopo. Qui conobbe Garibaldi, di cui divenne un fidato collaboratore

Le classi V di Alzate in Piazza RomaLe classi V di Alzate in Piazza Roma

e si distinse in alcuni combattimenti per il proprio valore.

Il ritorno in Italia – Nel 1848, all'alba della prima guerra di indipendenza Garibaldi tornò in Italia: con lui c'era Anzani, malato gravemente di tubercolosi. Sbarcato a Genova vi morì il 5 luglio 1848. La sua salma fu trasportata al cimitero di Alzate dove ancora oggi riposa.

Sulle tracce di Anzani. I ragazzi, conclusa la ricerca sulla vita del patriota, ne hanno cercate le tracce in giro per il paese. Prima tappa, la casa di Anzani, nella via omonima, un'abitazione settecentesca; è stata poi la volta, al cimitero, della tomba del giovane patriota.
Tappa terza, il monumento in Piazza Roma, inaugurato in occasione dei primi cinquanta anni dello Stato Italiano.

Capire Anzani – Grande spazio è stato dato al pensiero di Anzani: i ragazzi ne hanno sottolineato i concetti chiave, ricorrendo alla lettura dei suoi scritti. Hanno imparato il significato profondo di parole nuove, come solidarietà, idealismo, patria, libertà, ma anche inquietudine, il sentimento che spingeva Anzani all'azione. Uno studio storico che è andato ancora più a fondo, è diventato educazione civica, conoscenza del proprio passato e del proprio presente.

Attività collaterali. In occasione delle manifestazioni di marzo, i ragazzi hanno poi "portato in scena" la vita di Anzani per i più piccoli, gli studenti delle altre classe: veri e propri attori, hanno raccontato momenti e aneddoti della vita del patriota, con delicatezza e simpatia.

La parola ai ragazzi –
Il risultato di questo bel lavoro è un dvd che le due classi, con la maestra Adele hanno creato, in cui vengono ripercorse e approfondite tutte le tappe della ricerca. E rimarranno vivi in loro, ormai prossimi alle scuole medie, il metodo con cui si affronta lo studio della storia e il messaggio che la ricerca su Anzani ha lasciato loro. Per chiudere, quindi, le parole dei ragazzi: "La libertà, l'indipendenza, la Costituzione, l'amore della patria e la solidarietà sono valori fondamentali. Nella vita se hai dei valori non devi mai arrenderti e devi continuare a credere in ciò che sei, in ciò che hai".