“Convergenze parallele”, ovvero, avendo comuni caratteristiche, scopi o altre idee e prospettive che coincidono, si può fare un percorso assieme! È il concetto base che Aldo Moro espresse al congresso DC del 1959 mantenuto per quasi un ventennio allo scopo di avvicinare e collaborare con un PCI alla soglia del 30%. Progetto dal “lungo” pensiero tendente al coinvolgimento di grande forza politica non più rivoluzionaria ma democraticamente permeata in gran parte nella società italiana.

Era il “Compromesso storico”; coinvolgere forze politiche di sinistra nella maggioranza governativa con appoggio esterno quale annuncio, forse, a impegno più organico.

Per gli USA, maggior esponente dell’Occidente, reduce da un Maccartismo esasperato risultava inaccettabile al punto che nel 1974, a margine di periodico contatto diplomatico, portò Henry Kissinger ad un sibilante “Lei la pagherà cara” riferita al perseverare della politica interna Italiana di Aldo Moro.

Aldo Moro alle 09,02 del 16 marzo 1978 fu oggetto di un eclatante rapimento; salvo Lui, scorta abbattuta, autori ufficialmente rivendicati, Brigate Rosse. Singolare il travisamento degli autori con divise da aeronautica civile.

La ricostruzione del rapimento per anni ebbe un cliché frusto e monotono finché si accertò che, discosti attorno l’area dell’avvenimento, altre quattro o cinque “divise” controllarono gli eventi. Tutte” le divise” ripartirono dall’aeroporto pochi giorni dopo così come erano arrivati pochi giorni prima.

Indagini ufficiali, e non, oltre una commissione di inchiesta parlamentare, che mai si spinse a conclusioni definitive, aggiunsero dettagli alla cronaca del fatto, la prigionia e le lettere, complete o incomplete che Moro scrisse alla famiglia al partito e o singoli personaggi DC. Emersero depistaggi, travisamenti, illazioni, reticoli di rapporti antitetici e persino che le Brigate Rosse non fossero poi tutte Rosse. Uno IOR, banca del Vaticano, capeggiata da un disinvolto mons. Marcinkus custode di segreti e interconnessioni non solo finanziare.

In effetti gli autori con un corposo lavoro di ricerca e ricomposizione dettagliano vicende narrate, fatti, testimonianze e deduzioni in cui il lettore tende smarrirsi fra infiltrazioni, infiltrati, amnistiati alla ricerca di una riconversione salvifica, doppiogiochisti e presunte verità brutalmente scardinate è attanagliato da interrogativi circa una verità logicamente accettabile che non giunge…” Chi siamo? Italiani eterodiretti? …Chi sono quelli se non sono talaltri?

Può risultare una lettura, indubbiamente interessante, ma penosa; consiglierei, a fine lettura di rifugiarsi in uno dei primi libri di Stefano Mancuso su ciò di bello e distensivo ci offre il regno vegetale: un regno vivente con il quale un giorno arriveremo colloquiare.

“Lei la pagherà cara” di Emanuele Montagna e Franco Soldani Collettivo Faremondo pagg. 380; 20 Euro Edizioni Pendragon

Mario Ferdeghini