Torino – Al Mastio della Cittadella – Museo Storico Nazionale d’Artiglieria si è aperta la mostra Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure. L’esposizione dedicata all’artista francese, si compone di oltre 160 opere, tutte provenienti da collezioni private italiane, francesi e belghe, e da alcune collezioni museali francesi e italiane, presenta oltre 100 tra xilografie, disegni e litografie realizzate da Gauguin e due opere a lui attribuite: l’olio su tela Femme de Tahiti (1891) e l’acquerello Paysage Tahitien. A rappresentare il nucleo centrale dell’esposizione sono le 23 preziose xilografie del Diario di Noa Noa (1893-94),scritto dall’artista durante il suo primo soggiorno nella Polinesia francese e arricchito da sue illustrazioni realizzate con l’antica tecnica dell’incisione su legno, stampate da Daniel de Monfreid.

Alla lontana Polinesia, guardata con curiosità e sospetto dai contemporanei francesi per la sua cultura ‘primitiva’,  ma luogo d’elezione per l’ irrequieto outsider Gauguin che vi si trasferì negli ultimi 10 anni della sua vita, (nell’ultimo decennio dell’800), fanno riferimento anche le 16 litografie a colori della serie Ancien Culte Mahorie (1892), due sculture del 1893, una in terracotta e l’altra in bronzo, e la pregiata Maschera di donna tahitiana “Tehura”, in bronzo patinato, proveniente dal Musée Despiau-Wlérick in Francia, oltre al carnet di 38 disegni, con bozzetti raffiguranti studi su ritratti, dettagli del corpo umano e del mondo animale.

Importanti anche le stampe litografiche in facsimile contenute nell’ultimo libro scritto da Gauguin, Avant et Après, terminato due mesi prima di morire (1903) e pubblicato postumo, una sorta di manifesto-diario con appunti e considerazioni sull’arte, sui rapporti di amicizia, e su altri argomenti cari all’artista. Se la cultura e il quotidiano vissuto a Tahiti ebbero su di lui una grande influenza, non meno importanti furono i suoi rapporti con il mondo occidentale, con la Francia, e con i suoi colleghi e amici artisti.

La mostra ospita anche 45 opere (disegni, incisioni e dipinti) realizzate da 13 nomi illustri dell’arte francese dell‘800, da Vincent van Gogh, (12 litografie a colori), a Jean-François Millet, Adolphe Beaufrère, (4 acqueforti) e Louis Anquetin. Ma anche artisti del Gruppo Nabis di Pont-Aven, in Bretagna, altro luogo fondamentale nella vita di Gauguin: Maurice Denis,Émile Bernard e Paul Sérusier.

Infine, arricchiscono il percorso anche numerose fotografie d’epoca, libri, documenti e manufatti che rendono l’esperienza del visitatore un viaggio quanto più ricco e suggestivo possibile.

L’esposizione, a cura di Vincenzo Sanfo, è aperta al pubblico sino al 29 giugno nei seguenti orari: martedì – venerdì 9.30 – 18.30; sabato, domenica e festivi 9.30 – 19.30.