Legnano –   Palazzo Leone da Perego si prepara ad accogliere, dal 9 settembre, la mostra  di Carlo Mari. Un sorvolo sulla carriera del fotografo legnanese, dagli inizi ai giorni nostri. La mostra intitolata “Io Milano, aprile 2020, la città vista dai Carabinieri attraverso l’occhio di un fotografo” dopo essere stata esposta in molte città sbarca a Legnano. I 60 scatti in bianco e nero che la compongono sono tratti dall’omonimo volume edito da Skira e raccontano una straordinaria e toccante testimonianza storica della Milano “sospesa” quando, ad aprile 2020, nel momento del  lockdown dovuto alla pandemia, tutto si è fermato.

L’autore ritrae una città immersa nel silenzio, come mai si era vista prima, attraverso gli occhi dei Carabinieri, presenza discreta e rassicurante che ha accompagnato Milano in quel momento di difficoltà e dolore cogliendone la desolazione, e nello stesso tempo la surreale bellezza. Una Milano quasi metafisica nelle fotografie di un grande fotografo. La città della finanza, della moda, del design si ferma e riflette: le fotografie in bianco e nero evocano fortemente il tempo che rallenta, ma lasciano trasparire una città già proiettata al futuro e pronta a ricominciare.

In questi scatti, in cui luoghi conosciuti si svelano in una nuova veste, sembra che i Carabinieri ci diano un ideale appuntamento ad incontrarci di nuovo dove loro sono sempre stati presenti.

L’Autore,  imbarcato su Nave Vespucci della Marina Militare Italiana per realizzare un reportage emozionale sulla vita dell’equipaggio a bordo durante la traversata atlantica, rientrerà a Legnano in occasione dell’apertura di questa mostra.

Carlo Mari è fotografo di reportage e pubblicità. Ha girato il mondo sopra e sotto i mari, con la macchina fotografica al collo per raccontare. Tra gli anni ’80 e ’90 ha pubblicato servizi e copertine sulle più prestigiose riviste di mare italiane ed estere. In seguito, e per molto tempo, ha documentato la vita selvaggia dell’East Africa ed è stato un inviato della “The Harvill Press” di Londra. Da questa collaborazione sono nati due importanti volumi: “The Great Migration” e “Pink Africa”. Vive in Africa diversi mesi all’anno, a stretto contatto con la natura incontaminata e le popolazioni tribali. Ritrattista, da anni documenta la bellezza (non solo esteriore) di molte popolazioni a rischio estinzione. Carlo Mari ha al suo attivo molti libri fotografici pubblicati in tutto il mondo, alcuni riguardanti la vita dei fondali marini, altri l’East Africa, tra Kenya e Tanzania, altri ancora il glamour pubblicitario. “My Africa”, una delle sue più importanti creazioni, è entrato a far parte della lista dei best-sellers fotografici nel 2004 in Germania. Nel 2019 Carlo Mari ha pubblicato, sempre con Skira, “Passage through Dar”, oltre 130 immagini in bianco e nero scattate dal fotografo italiano nel mercato del pesce di Dar Es Salaam.

La mostra che si inaugurerà sabato alle 18  proseguirà sino al 1 ottobre. Orari al pubblico: sabato e domenica ore 10/12.30 – 15/19. Ingresso libero