Uno sguardo ironico e fantastico sulla realtà – Le opere di Gigi Pedroli, artista eclettico e fantasioso, rispecchiano il suo carattere curioso e multiforme, presentandosi variegate per stile e per soggetto. Inusuali e bizzarri, i suoi soggetti esprimono spesso un'acuta forma di ironia, una piacevole leggerezza onirica che non manca però di riflessione e profondità.

La sua nuova mostra è stata inaugurata sabato 14 presso il Midec – Museo Internazionale del Design Ceramico, nel Palazzo Perabò a Cerro di Laveno Mombello, e contiene un'importante esposizione di ceramiche, di affreschi, di pitture ad olio, di incisioni e di bronzi.

La variegata produzione dell'artista milanese Gigi Pedroli non cessa di stupire, per la poliedricità, vastità e ricchezza di contenuti. Conosciuto come il Maestro dell'Alzaia Naviglio Grande, ha già superato l'età degli ottant'anni, e conduce da più di 40 anni, con la moglie Gabriella, il Centro dell'Incisione.

Pedroli è davvero un'artista a tuttotondo: scultore, ceramista, pittore, disegnatore, incisore e affreschista, nonché musicista, compositore e cantante di cabaret, ha rivolto per tutta la vita con passione lo sguardo all'arte, ovvero a ciò che per sua costituzione è lontano dall'ovvio. 

Gigi Pedroli descrive la realtà con l'umorismo un po' stralunato dei suoi quadri ad olio, delle sue acqueforti e delle sue ceramiche: un'ironia non corrosiva, nella quale si esprime il suo sguardo benevolo e ottimista sulla gente laboriosa e tranquilla che lo circonda. Uomini e donne nella cui poetica deformità si esprime il loro essere normali; sereni nell' accettare di non essere belli. 

Stanno per mano a testa in su, oppure vanno sulla bicicletta, su pattini a rotelle o su macchine volanti: una modernità, quest' ultima, che non toglie nulla al loro essere persone semplici e normalmente difettose; non modelli né eroi. 

Coppie di coniugi che vivono senza ansie di inadeguatezza la mezza età, seduti al tavolo di casa o di un caffè. Innamorati che si librano sopra l'isola del sogno, oppure ancora guardano all' orizzonte da una barca di legno metafisicamente ferma in mezzo al mare. Da quella stessa barca, o da un tavolaccio, talvolta spunta l'albero della vita.

Anche gli animali, i bonsai, gli alberi divengono personaggi tipici, con personalità e vezzi ben definiti.

Simile è la lettura che ci propone del mondo dell'infanzia e dei giochi, e quello dei riti sociali: sfilate di moda, balli, pranzi, "notti bianche", feste sui Navigli, visti con un'ironia bonaria e sorridente che non esclude qualche punta di sarcasmo. Una mostra davvero originale perché l'arte di Pedroli non è inquadrabile né in una scuola, né in un andamento stilistico-poetico comune ad altri.

La mostra è promossa e organizzata dal Museo Internazionale del Design Ceramico con il patrocinio dal Comune di Laveno Mombello, ed è stata realizzata in collaborazione con l'Associazione culturale Atelier Capricorno di Coquio Trevisago e il Centro dell' Incisione sull' Alzaia del Naviglio Grande di Milano.

Ad inaugurare la mostra è stato presente l'artista in persona, le curatrici Anny Ferrario e Anna Genzi, la conservatrice del suddetto Museo, Maria Grazia Spirito, e l'assessore alla Cultura del Comune di Laveno Mombello, Giancarlo de Bernardi.

A corredo della mostra, è stato pubblicato un catalogo a colori su cui sono riprodotte le opere in ceramica, terracotta e bronzo, presentate dai testi di Pietro Ichino, Luigi Mignacco, Giorgio Morosi, Pier Luigi Senna e Luigi Zanzi.

Visioni oniriche
Personale di Gigi Pedroli
dal 14 giugno al 6 luglio 2014

Midec
Lungolago Perabò 5
Cerro di Laveno-Mombello (VA)

Orari:
martedì: dalle 10.00 alle 12.30
da mercoledì a venerdì: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
sabato e domenica: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura

Info:
tel. 0332625551
segreteria@midec.org
www.midec.org