'Vi.Vi.su Oro''Vi.Vi.su Oro'

Un ambiente come nuovo – E' bastato poco per dare alla sala comunale Fallaci un aspetto nuovo e vivo: cumuli di fogli di giornale accartocciati e dislocati ai lati della stanza e musica di sottofondo per completare la fruizione delle originali opere di Pasquale Bagatin. Stilista di professione, Bagatin da quattro anni compie una ricerca artistica che indaga materiali a lui familiari, da quelli strettamente legati alla moda, come jeans e manichini, a quelli di uso quotidiano, come stracci e fogli di giornale. Nascono così manichini dipinti e jeans-sculture, squali di feltro e grifoni di garza dall'aria minacciosa, foreste amazzoniche tra le pieghe dei tessuti.

Poter comunicare – Fil rouge di questa personale, intitolata "Quotidiane emozioni" e diretta da Lorenzo Schievenin Boff nella serie da lui curata "incontri con l'autore", è la carta di giornale, che ricopre il pavimento e anche tutte le tavole dipinte dall'artista. Bagatin infatti stende come fondo di ogni sua opera un velo formato da pagine strappate, appartenenti soprattutto alle Rubriche delle Pagine Gialle o Bianche; la parola, vista come strumento primo di comunicazione, inserita nelle opere indica l'importanza per l'artista della comunicazione stessa, che egli veicola attraverso i suoi lavori.

Bagatin con L.SchieveninBagatin con L.Schievenin

Annullati dalle parole – Particolarmente cara a Bagatin è l'opera intitolata "Vi. Vi. Su oro", in cui una stilizzata figura umana, dipinta coi toni dell'oro e del rosso come simbolo di sofferenza, viene letteralmente mangiata e poco a poco annullata dai quotidiani. In questo caso l'artista si discosta dall'idea di comunicazione positiva che permette la creazione di rapporti, per abbracciare la sensazione negativa del bombardamento della comunicazione mediatica, che quotidianamente annulla la vera personalità dell'uomo "nudo e crudo".

Cuore d'artista – Ma non vi è solo una visione pessimista della vita: in quasi tutte le opere infatti Pasquale disegna un cuore, simbolo identificativo di questa personalità passionale e frenetica: "il cuore è l'amore della gente, sono una persona positiva e credo ancora in questo sentimento" racconta l'artista. Una creatività quindi che si rivolge tutta alla passione, dettata dall'istinto, in cui nulla avviene se non per caso: "non parto con un dea precisa di quello che farò, non c'è disegno, non c'è studio preliminare delle opere che eseguo. Lavoro letteralmente di getto, di corsa, spinto da una incontenibile frenesia".

Dal 9 al 18 febbraio
"Quotidiane Emozioni"

Pasquale Bagatin
Sala Civica Oriana Fallaci – via Briante, Somma Lombardo
Orari: festivi 10,00 – 12,00 / 16,00 – 19,00
Feriali 17,00 – 19,00
Ingresso libero