Lo splendido contesto del museo etnoarcheologico Castiglioni, situato nel parco di villa Toeplitz, è una cornice perfetta per ospitare la mostra “DONNE DEL NOSTRO MONDO” Fotografie di Antonio Cereda dai viaggi in Africa, Asia, Oceania, America Latina”, un’esposizione tutta al femminile aperta dal 13 giugno al 27 settembre.

Antonio Cereda è un fotografo milanese che, insieme alla moglie antropologa Anna Canuto, ama girare il mondo tanto da trasformare la sua grande passione in qualcosa di più e, attraverso la sua macchina fotografica, capace di far emergere, in oltre 60.000 scatti, quello che più lo colpisce vale a dire il bello nel quotidiano utilizzando un accessorio fondamentale e immancabile: il cuore, senza il quale è impossibile cogliere i sentimenti, le emozioni dei luoghi e delle persone che stanno al di là dell’obiettivo.

Nel caso specifico le protagoniste sono le donne, donne di quattro continenti – Africa, Asia, Oceania, America Latina – ma donne del nostro mondo colte in più di trent’anni dei suoi numerosi viaggi. Debora Ferrari e Luca Traini spiegano: “La rappresentazione di questo universo al femminile segue una rotta di sguardi, gesti, lavori e apparizioni di questa realtà concreta fatta di eleganza, forza e dolcezza che vince ogni luogo comune, ogni esotismo. Un affascinante reportage di quattro continenti, ognuno con i suoi segni e disegni – raffinati, immediati, complessi – che rinviano a un unico denominatore: la bellezza.” E Anna Canuto aggiunge “Le donne di Antonio Cereda sono le donne di tutti i giorni, le donne della porta accanto colte nella spontaneità dei loro gesti. In qualsiasi parte del mondo c’è un filo sottile che lega tutte noi e che trascende la diversità della lingua, della religione e della cultura. E’ una complicitàche non ha bisogno delle parole e che è fatta di modi simili di percepire il mondo e la vita quotidiana di tutti i luoghi

L’esposizione supportata da Banca Generali Private porta il logo anche di Rete al Femminile Varese, curata da Debora Ferrari e Luca Traini e con una plaquette pubblicata da Trarari TIPI edizioni con ambientazione sonora di Stefano Ravotti. E’ un’unica mostra da ma qui a settembre si alterneranno quattro allestimenti differenti che si concentreranno su aspetti diversi della vita delle donne.

Banca Generali Private – dichiarano Guido Stancanelli District Manager e Daniela Parravano della sede di Varese – è stata sempre sensibile a questa dimensione al femminile così vitale, così fondamentale, in grado di intravvedere prospettive e soluzioni concrete ad ampio raggio. Per questo ha fatto propria con entusiasmo questa mostra fotografica di Antonio Cereda che mette a fuoco ed evoca con grande sensibilità volti e dinamiche del cosmo-donna. Donne di questo mondo, perché, anche se di altri continenti, pongono al centro dell’attenzione, proprio nella diversità, lo stesso coraggio, la stessa grazia, la stessa intensità di tutte le donne di oggi nel voler essere se stesse e protagoniste della costruzione di una società più umana. Con questa nuova esposizione, che fa seguito a quella dedicato con successo a Guttuso ritrovato, Banca Generali Private Varese testimonia una volta di più la volontà unire alla consolidata esperienza nel campo degli investimenti percorsi originali e fuori dagli schemi tradizionali di fruizione dell’arte, nel segno della migliore tradizione e innovazione italiana”.

Questa mostra inoltre ben si coniuga con il museo comunale etno-archeologico Castiglioni che documenta le missioni di ricerca e documentazione etnologica e archeologica, soprattutto in Africa, dei fratelli Angelo e Alfredo Castiglioni che si concretizzano in un allestimento di reperti unici accompagnati da supporti multimediali: un affascinante viaggio tra archeologia e etnologia, tra deserto e savana, tra mito e realtà. Prosegue nello sesso periodo anche la mostra temporanea sull’arte etnica, “Magie d’Africa. Religioni, simboli, misteri”.
Il museo è aperto nel weekend dalle 10:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00. Per la sicurezza dei visitatori, saranno attuate tutte le procedure igieniche previste dalle direttive governative e regionali. Non potranno accedere all’esposizione più di 20 visitatori contemporaneamente, 10 per piano, e non si potrà sostare in più di 5 per ogni sala, naturalmente rispettando le distanze infrapersonali previste. L’uscita sarà differenziata dall’ingresso. Il personale e i volontari che collaborano col Museo Castiglioni vigileranno sul rispetto delle regole. Verrà messo a disposizione dei visitatori il gel disinfettante e verrà rilevata la temperatura corporea all’ingresso che sarà consentito solo se inferiore a 37,5° e muniti di mascherina.

Cristina Pesaro

Info e contatti: culturalbrokers@gmail.com;

Museo Castiglioni- Parco Toeplitz, Viale Vico 46, 21100 VARESE
+ 39 334 9687111 T +39 0332 1692429