Tour Eiffel en1931© Estate Brassai Succession Philippe Ribeyrolles

Milano –  Brassaï è uno dei protagonisti della scena fotografica mondiale, definito dall’amico e scrittore Henry Miller “l’occhio vivo” della fotografia. A lui è dedicata la mostra che le sale di Palazzo Reale si preparano ad accogliere dal 23 febbraio con la mostra dal titolo “Brassaï. L’occhio di Parigi”.

Ungherese di nascita e parigino d’adozione, Brassaï è uno dei protagonisti di ogni tempo della scena fotografica mondiale, definito dall’amico e scrittore Henry Miller “l’occhio vivo” della fotografia. Nato Gyula Halász, Brassaï ha adottato Parigi come sua città d’elezione e qui si è affermato come uno dei protagonisti della disciplina. Amico di personaggi illustri come Picasso, Dalí e Matisse, l’artista ha contribuito al movimento surrealista, partecipando al grande fermento culturale parigino dagli anni ’20 in poi.

I suoi scatti, che spaziano dalla vita nei quartieri operai ai maestosi monumenti simbolo, dalla moda ai ritratti degli amici artisti fino ai graffiti e alla vivace vita notturna, sono diventate icone visive capaci di evocare l’anima di Parigi nell’immaginario collettivo. Pioniere del suo tempo e successivamente maestro indiscusso, Brassaï è stato in grado di cogliere con sensibilità particolare l’atmosfera notturna della capitale francese e immortalarla insieme al suo variegato popolo: operai, prostitute, clochard, artisti e vagabondi solitari. Paris de Nuit (Parigi di notte), edito nel 1933, che raccoglie molti degli scatti esposti in mostra, è un’opera fondamentale per la storia della fotografia francese. Esponente della “scuola umanista” della disciplina per il ruolo essenziale di donne, uomini e bambini nella sua narrazione artistica, Brassaï fu capace di esprimersi tuttavia al di là del ritratto sociale: la sua esplorazione dei muri parigini e dei loro numerosi graffiti testimonia il suo profondo legame con le arti marginali e l’art brut di Jean Dubuffet.

L’ esposizione è realizzata in sinergia con l’Estate Brassaï Succession e con la curatela di Philippe Ribeyrolles. Studioso e allo stesso tempo nipote del celebre fotografo, Ribeyrolles è il custode di una collezione di stampe di Brassaï di valore inestimabile, affiancata da una vasta documentazione relativa al suo straordinario percorso artistico.

La mostra presenta oltre 200 stampe d’epoca, arricchite da sculture, documenti e oggetti appartenuti al fotografo, offrendo uno sguardo approfondito e inedito sull’opera di Brassaï: un’immersione nell’universo affascinante di un visionario che ha catturato l’anima nascosta di Parigi. L’esposizione potrà essere visitata sino al 2 giugno nei seguenti orari: da martedì a domenica, 10-19.30. Giovedì chiusura 22.30.

Immagini: Brassai Tour Eiffel en1931© Estate Brassai Succession Philippe RibeyrollesBrassaï: Soiré du Haute couture, Paris, 1935. © Estate Brassaï Succession-Philippe Ribeyrolles; Couple au bal des Quatre Saisons rue de Lappe©-Estate-Brassai-Succession-Philippe-Ribeyrolles.