La Veste Bianca, Ossidografia su cartaLa Veste Bianca, Ossidografia
su carta

Il titolo della mostra personale di Omar Mossali è tratto da un passo dell'Apocalisse di Giovanni (6, 9-11): ai martiri che hanno vissuto secondo Verità viene data una stola bianca, una veste che dona loro Giustizia, quella che non hanno avuto in terra". La mostra offre una riflessione sull'individualità dell'opera quale frutto di differenti impulsi creativi, spesso limitata invece dai concetti di "serie" o di "periodi" tanto cari al mercato.

Nelle opere di Mossali il vero filrouge si individua osservando la sua ricerca sul mezzo pittorico: l'utilizzo della Ruggine quale unica materia, secondo l'artista, capace di reagire fisicamente al gesto pittorico. Infatti, essendo materia viva la Ruggine può aggiungere o togliere alla "pennellata" creando un'opera frutto non solo dell'autore ma anche della reazione dell'opera stessa. Il soggetto quindi è meno rilevante, così come il risultato estetico, che diviene invece risultato etico: collaborazione e rispetto del supporto.

Data la relazione diretta e fisica con il mezzo pittorico e in virtù del carattere evolutivo intrinseco della Ruggine
non è possibile ottenere risultati in serie, ogni opera ha una sua individualità. LaVeste Bianca quindi, è solo il contenitore della sperimentazione artistica che evolve nella mostra stessa: la Ruggine si stacca dal ferro e prosegue sulla carta, sulla plastica da imballaggio e sul plexiglas, in una tecnica che Mossali chiama Ossidografia e che impiega, in virtù del marchio e del brevetto registrato, anche nel design (www.propileisnc.com).

Visitando la mostra si comprende anche come il significato religioso espresso nel titolo assurge ad un ulteriore livello sociale: quanti oggi meriterebbero una Veste Bianca?

La Veste Bianca
Opere di Omar Mossali

Dal 3 dicembre all'8 gennaio 2012
Olgiate Olona, Spaziodanseei, via Oriani 62
Inaugurazione: sabato 3 dicembre alle ore 17.00. Sarà presente l'artista
Orari: venerdì e sabato dalle 16.00 alle 19.00 e su appuntamento
Per maggiori info.: fermo.stucchi@gmail.com
Ingresso libero