Bruno e Angela CaratiSerata imperdibile – “Tre con una mano sola” sbarca a Porto Ceresio. L’appuntamento è per sabato a partire dalle 21 nella Palestra del paese rivierasco. A portare in scena la storia di Bruno Carati, nato con gravi lesioni ai centri motori, sarà la Compagnia Teatrale “Itineraria” di Cologno Monzese. Lo spettacolo, racconta le vicende di Bruno, di sua moglie Angela e del figlio Manuel, una storia avvincente, un esempio di vita, la testimonianza vivente di come la “diversità” possa diventare addirittura una risorsa. Sì, perchè il Carati si serve della bocca per le azioni quotidiane e ciò gli ha consentito di frequentare normalmente le scuole scrivendo e disegnando con la matita e con la bocca. Tenace e determinato, affronta innumerevoli difficoltà ed in campo artistico si impone all’attenzione della critica internazionale. Lo sguardo dei media si rivolge anche alla sua genialità che gli permette di inventare e progettare strumenti e ausili che consentono a lui e a chi è privo dell’uso delle mani di svolgere una vita attiva. Spinto dalla sua irrefrenabile forza di volontà riesce, persino, a progettare un’automobile che gli permettesse di guidare e di rendersi “libero ed indipendente” come ogni persona.

 

Bruno CaratiLo spettacolo – Dalla viva voce di Bruno ed Angela, dai loro appunti e dalle testimonianze dei loro amici, Roberto Carusi ha tratto un testo che alterna l’evocazione del racconto – con le voci di Lorella De Luca e Fabrizio De Giovanni – alla espressione dei sentimenti – con i corpi danzanti di Maria Paola Rimoldi e Roberto Baffa . Il tutto in un contesto di immagini e suoni inseriti in una scenografia ispirata ai soggetti ed allo stile della pittura di Carati. Da sottolineare che, ove sia possibile, gli stessi Angela e Bruno faranno incursione sulla scena per portare il loro contributo, un’occasione di confronto sulle tematiche affrontate da “Tre con una mano sola”. “La rappresentazione teatrale è organizzata dal Comune di Porto Ceresio, – afferma l’assessore alla Cultura, Domenico Carcillo – con la collaborazione del gruppo Alpini. L’obiettivo è quello di offrire anche al pubblico locale e del circondario una bella occasione per riflettere sulla vera natura dell’handicap ed sulla ricchezza profonda di cui sono portatori i “diversamente abili” . Uno spettacolo da non perdere”.

 

 

Handicappato è chi non ha amore e chi non ha l’occasione di sfidare la realtà”. Così, Bruno Carati, privo dell’uso delle mani fin dalla nascita, sintetizza la sua idea di disabile. Le stesse convinzioni saranno riproposte nello spettacolo teatrale, scritto da Roberto Carusi, dove viene rappresentata la quotidianità della famiglia Carati. L’appuntamento è per sabato sera a Porto Ceresio.