Uno dei presepi in mostraUno dei presepi in mostra

E' attualmente in corso alla Sangalleria di Arcumeggia una mostra dedicata al tema della Mistica Natività. Una proposta alternativa alla solite esposizione di presepi che ha coinvolto molti artisti e che serve a riscoprire qualche opera di maestri ormai scomparsi. Incuriositi dall'iniziativa siamo stati a visitare l'esposizione e abbiamo colto l'occasione per approfondire la conoscenza della galleria.

Escalation – La Sangalleria nasce per volere di Luigi Sangalli, importante fotografo del nostro territorio che ha deciso tre anni fa di far convogliare il suo impegno e la sua passione per l'arte in questa nuova attività. Le conoscenze acquisite nel corso della sua lunga carriera hanno di certo contribuito alla buona riuscita dell'impresa. Un percorso non privo d'ostacoli che sono stati risolti con volontà e grazie ad importanti amicizie. "Noi siamo amici di tutti – ci rivela Sangalli – quando pensiamo ad una mostra basta che contattiamo gli artisti e comunichiamo il tema e ci arrivano opere da tutte le

Sangalli, Morlotti, Moneta e RobustelliSangalli, Morlotti, Moneta e Robustelli

parti". Russolo, Reggiori, Salvini, Piranesi, questi sono solo alcuni dei grandi nomi ospitati nel tempo dalla galleria. Sangalli parla di tutte le mostre che ha organizzato e si sofferma sulla penultima "importantissima la mostra di Piranesi che abbiamo dovuto tenere aperta un mese in più del previsto per riuscire a coprire tutte le prenotazioni pervenute. Ha portato 2000 visitatori ad Arcumeggia, tanti soprattutto gli studiosi che stavano svolgendo delle tesi su Piranesi. Stiamo aspettando la ricerca di una ragazza tedesca che aveva visto la mostra." Ogni anno aumentano i visitatori e sono tanti quelli che parlano un'altra lingua. Tedeschi, francesi, inglesi, ma non mancano ad esempio i giapponesi. Certo essere nel cuore di un borgo così caratteristico non può che dare una mano.

Inganno iconografico – Quindi una sorpresa nella sorpresa. Per i turisti già incantati dalla bellezza di Arcumeggia si aggiunge anche la curiosità dell'arte contemporanea. Ma non finisce qui. La Sangalleria infatti gode anche di un'importante collezione storica. "Con il mio lavoro di fotografo ho conosciuto molte persone e ripreso gran parte del nostro territorio" rammenta Sangalli "sò dove sono le opere. Vado a chiederle e ce le

Particolare dell'opera restaurataParticolare dell'opera restaurata

prestano da esporre". All'interno della galleria mi attrae particolarmente una tela dall'aspetto un pò rovinato, ma che sottende una bellezza antica. Un quadro che ha in realtà una storia particolare. "Quest'opera nell'800, o anche prima, meritava più d'esser buttata che conservata -ci spiega Sangalli- era stata trasformata in una Sacra Famiglia con Maria che porgeva il Bambino ad un San Giuseppe fortemente manipolato e così brutto. Aveva un'aureola davvero brutta di quelle che venivano messe a quel tempo, che sembravano d'oro anche se non lo erano". Fortunatamente a ripristinare l'antico splendore di quest'opera settecentesca è intervenuto dieci anni fa un'intervento di restauro. Conclude Sangalli "dopo il restauro il San Giuseppe è ritornato ad essere uno splendido san Francesco. Il quadro raffigura quindi una delle scene sacre più belle, quando la Vergine porge il bimbo tra le mani del santo. L'inizio del presepe, del Natale".

Il duo – Insiema a Luigi Sangalli collabora con la galleria in maniera continuativa Flavio Moneta. Anche lui ci racconta come è nato questo piccolo spazio espositivo e sottolinea l'importanza della comunicazione col territorio. A Moneta abbiamo proviato a rubare qualche anticipazione sulle future esposizioni. "Abbiamo in previsione dei grandi progetti -dice Moneta- vorremmo concentrarci sugli artisti locali e suoi giovani. Dare risalto ad artisti che meritano una ribalta. Anche perchè Arcumeggia inizia ad avere una forma tangibile sul territorio". Concretamente i galleristi pensano di fare una mostra su un pittore di Caldana, vissuto a lungo a Milano e una esposizione che si concentri sull'arte dell'ottocento.

Volere è potere – Non mancano però le note dolenti. La galleria viene a volte lasciata troppo a se stessa limitando così le forti potenzialità. Proporre mostre importanti richieve oltre all'impegno una disponibilità economica alta. La Sangalleria ha cercato nel tempo di collaborare col comune e con la Provincia ed ha anche ottenuto degli aiuti, ma la strada da fare è ancora molta. Servirebbero degli investimenti concreti e continuativi, sia per lo spazio espositivo sia per la stessa Arcumeggia. Iniziative che mantengano vivo l'interesse per un borgo di rara bellezza e particolarità.