Un'opera di O. AlbertiniUn'opera di O. Albertini

L'equipe vince su tutto – Ci tiene subito a precisarlo: "Questa mostra dedicata all'arte di Oreste Albertini nasce dal lavoro e dalla passione di molte persone". A parlarci è Luigi Piatti, "il" Ginetto per antonomasia che precisa: "Basta vedere i nomi del comitato scientifico della rassegna per comprendere quanti contributi hanno permesso questo importante traguardo: Francesco Gatto, curatore di una storica monografia su Oreste Albertini edita da Allemandi nel 1996, Italo Magnaguagno, esperto di pittura del XIX secolo e i critici d'arte Antonella Piccardi e Alberto Soldati. Tutti hanno portato il loro apporto per la mostra che restituisce "Il fascino della luce nei Paesaggi di Oreste Albertini", un grande autore fedele al suo modo personale e misurato di dipingere i sentimenti e le atmosfere che il "vero" ispira".

Il paesaggio nel paesaggio – Sembra quasi superfluo sottolineare la bellezza del luogo che ospita la rassegna che, per chi lo ha visitato, ha la piacevolezza di un

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ricordo pieno di luce e riscaldato dal primo tepore di primavera. Villa San Martino di Barasso, oltre che rappresentare un raro e prezioso esempio di Déco italiano, domina, con il suo pianoro antistante, un anfiteatro naturale di incomparabile bellezza sulle pendici del Campo dei Fiori. Forse nessun luogo sarebbe stato più adatto ad ospitare i dipinti di chiari e morbidi paesaggi di Oreste Albertini. "La natura e il paesaggio sono i grandi protagonisti dell'arte di questo autore e – sottolinea il Ginetto – anche quando il pittore ritrae figure umane le immerge completamente nelle verdi radure che si perdono verso l'orizzonte del cielo".

Terra e genti genuine – Dopo il successo della scorsa

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rassegna, incentrata sulle opere di Herman Metelerkamp, Barasso punta ancora sull'arte del nostro territorio, alla scoperta di un autore ben conosciuto nel panorama artistico lombardo. Oreste Albertini, infatti, nasce a Torre del Mangano in provincia di Pavia il 28 marzo 1887 e, fin da bambino, dimostra una spiccata attitudine alle arti. Dal 1921, dopo essersi sposato con Rosa, dalla quale avrà due figli, prende dimora fissa a Besano e decide di dedicarsi unicamente alla pittura. Pacifista, antifascista e antinterventista, lega il suo modo di dipingere ai maestri che sente più vicini alla sua sensibilità come Previati, Pelizza da Volpedo, Grubicy, Segantini e il Divisionismo in genere, attingendo alla loro sensibilità e vena poetica oltre che alla tecnica. Con il 2010, Barasso arriva alla sua quarta rassegna di gran classe: nelle primavere del 2007, 2008 e 2009 tre mostre sono state dedicate rispettivamente a Vittorio Tavernari scultore legato a Barasso dove operava nel suo atelier, ad Angelo Giuseppe Bertolio che a Barasso creava le sue opere di "artitettura" e curava la sua Casa-Museo e ad Herman Metelerkamp acuto osservatore dei tratti delle nostre genti e dei nostri luoghi.

Il fascino della luce nei Paesaggi di Oreste Albertini
Villa San Martino, Barasso (VA)
via Bolchini 24
fino al 18 aprile 2010
mostra a cura di Luigi Piatti
Orari: lunerdì – venerdì 15.00 – 19.00, sabato e festivi 10.00 – 19.00, Pasqua 15.00 – 19.00
Info: 0332.743386 info@comune.barasso.va.it