Lugo – Febbri esistenziali, percorrenze emotive, pulsioni istintive e flussi della memoria sono espressi dai vibranti “colpi” di pennello, a volte compiuti da una gestualità definitiva, a volte sospesa da trame segniche palpitanti nelle opere che compongono “Tremore”, personale di Paolo Maggi, a cura di Massimiliano Fabbris, con la partecipazione di Davide Rondoni, in corso da Pescherie della Rocca Estense a Lugo in provincia di Ravenna.

Le epidermidi di quelle nude fisicità paiono elidere qualsiasi linea di confine tra loro e i visitatori in un unisono di passione.
Corpi come territori dove le cadenze quotidiane a volte hanno accarezzato, a volte inferto incisioni profonde arrivando a dare vita a un dualismo estremo tra pelle e spirito.

In quell’agire intenso sulla superficie piana Paolo Maggis rivela se stesso, il proprio irrefrenabile desiderio espressivo, sino a svelare senza compromessi la propria intimità ed allora in quelle valenze estetiche l’artista compie sperimentazioni indispensabili alla germogliazione di futuri moti creativi.

Gli sguardi dei soggetti ritratti paiono alludere ad un assopimento meditativo, tra il qui e ora e più intime lontananze.

In quei “Tremori” si scorgono percorrenze temporali dettate dal gesto che precede l’agire successivo e del colore sopra colore.

Ad accompagnare la mostra il nuovo libro dal titolo “Paolo Maggis/Tremore” pubblicato da ZEL edizioni con testi di Massimiliano Fabbri e del poeta Davide Rondoni.

Paolo Maggis – “Tremore” – Lugo – Pescherie della Rocca Estense, P.za Giuseppe Garibaldi 2. Fino al 14 gennaio. Orari: giovedì-venerdì 15.30-18.30. Sabato-domenica e festivi 10-12/15.30-18.30.

Mauro Bianchini