Una delle opere in mostra in Galleria Ghiggini a VareseUna delle opere in mostra in Galleria
Ghiggini a Varese

Fra tutti, colpisce quel San Vittore in dialogo celeste con i cherubini: il cavallo pare un poco affaticato, quasi avesse fisicamente percorso quella lunga distanza tra cielo e terra e ora ha il muso abbassato.
Il Santo, in lucente corazza, è colto in estatico dialogo con le celesti creature, svolazzanti contro un cielo terso e dorato.

La storica Galleria varesina, incastonata nel centro cittadino e fondata nel 1822, raggiunge il traguardo dei 190 anni di attività. E per celebrare questa ricorrenza realizza l'esposizione: "La pittura di Attilio Bizzozero (Varese 1867-1913)" che si pone l'obiettivo di offrire al pubblico la visione di una raccolta di opere correlate da ricerche e documentazione inedita riguardanti l'artista e decoratore attivo a cavallo fra la fine del XIX e inizio del XX secolo.

Ancora una volta, la tradizione incontra l'innovazione tecnologica e "democratica" di un catalogo pubblicato in rete e, ancora una volta, l'arte figurativa determina una rinnovata e più approfondita conoscenza di pagine di storia locale.

Noto decoratore, Attilio Bizzozero partecipa nel 1901 all'Esposizione di Varese ottenendo, come recita la cronaca dell'epoca, una medaglia d'argento "Per quattro quadri in acquerello per ricche decorazioni di abitazioni. Sono ottimi studii degni di essere riprodotti nei più sontuosi palazzi".
La sua pittura invece, che in parte si ispira all'espressione artistica del maestro Gerolamo Induno (Milano 1825-1890), affronta il tema religioso a cui affianca ritratti e paesaggi. La maggior parte delle opere sono di proprietà privata, ma alcune sono presenti presso pubbliche collezioni quali la Galleria d'Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni di Novara e i Musei Civici di Varese come il dipinto "Veduta dei laghi del varesotto con due cacciatori delle Alpi" che attualmente si trova in permanenza nella sezione risorgimentale di Villa Mirabello.

Il materiale raccolto per la mostra viene pubblicato in un catalogo digitale dove sono presentate la maggior parte delle opere ad oggi riconducibili all'artista varesino. Inoltre, l'esposizione sottolinea la relazione di parentela che intercorre fra l'artista e la famiglia Ghiggini in quanto Rosa (1874-1911), sorella del pittore, fu la prima moglie di Achille Ghiggini (1874-1941).

La pittura di Attilio Bizzozero (Varese 1867-1913)
Varese, Ghiggini 1822, via Albuzzi 17
Dal 25 novembre al 26 gennaio 2013
Orari: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00
domenica dalle 15.00 alle 19.00
Inaugurazione: sabato 24 novembre, 11.00
Ingresso libero
Info: 0332.284025
galleria@ghiggini.it – www.ghiggini.it