Claudio RizziClaudio Rizzi

Fedele ai suoi percorsi, di solito non rigorosamente paralleli a quelli dell'ufficialità codificata, Claudio Rizzi il direttore artistico del Museo Parisi Valle si prepara ad inaugurare il terzo capitolo di una intelligente rivisitazione di quanto avvenuto nel panorama artistico lombardo negli ultimi decenni del secolo scorso e che tuttora continua.

Il criterio di scansione per Rizzi, l'ordinamento mentale è quello cronologico. Dopo la rievocazione per sommi capi, emblematici, ma sempre sotto un centimetro rispetto ai soliti noti, della generazione nata nei Cinquanta, l'anno scorso di questi tempi si inaugurò la mostra dedicata ai nati negli anni Sessanta, oggi è la volta di quanti hanno già superato i sessanta.

E anche di questa Generazione 'Anni 40, Rizzi è raffinato e navigato conoscitore, forte della sua lunga "militanza sul campo", o in trincea nel mondo dell'arte, da punti di vista privilegiati – è stato tra le altre cose segretario amministratore della Permanente di Milano – oltre gestire diverse istituzioni culturali ma anche altre strade coraggiose: i suoi ritratti d'artista pubblicati a metà degli anni Novanta per il neonato Nuovo Giornale di Bergamo e ristampati da Nicolini a Gavirate ne sono la dimostrazione.

Da qui le scelte curatoriali che rispecchiano il profilo disincantato del curatore, contrario ai clamori e alle scelte altisonanti. A Maccagno dunque, Rizzi si porta con sé alcune cose preziose come le terre di Armanda Verdirame, artista novarese, ma milanese di formazione sulla scia di Nanni Valentini o di Dolores Previtali, bergamasca, le geometrie di Fausta Squatriti, i mondi fiabeschi di Wanda Broggi.

Donne, non a caso, ma non solo. In mostra saranno le opere di una trentina di artisti: tra questi Vincenzo Balena, Gioxe De Micheli, Ferdinando De Filippi, i nostri Paolo Borghi, Raffaele Penna e Marcello Morandini. Il catalogo, edito da Nicolini, ospita, anche questa una abitudine consolidata, un testo critico de sempre lucido Raffaele De Grada.

Una mostra, come tutte di questo tipo per exempla, che non vuole essere riassuntiva o esaustiva di tutta una cultura o di tutta una generazione: piuttosto dar conto di un humus fabrile, di una cultura a volte sottotraccia, ma senza esagerare – De Filippi è pur sempre stato nella nomenclature braidense – e che tuttavia rappresenta la continuità di un mondo forse troppo frammentato anche nelle sue figure di riferimento.

Dopo la presentazione a Maccagno la mostra verrà spostata e proposta tra febbraio e marzo allo Spazio Gucciardini di Milano e a seguire al Museo d'arte moderna e contemporanea di Gazoldo degli Ippoliti in provincia di Mantova.

Generazione anni '40
8 dicembre 2006 – 11 febbraio 2007
Museo Civico Parisi Valle
Maccagno – via Leopoldo Giampaolo 1
a cura di Claudio Rizzi
orari: venerdì, sabato, domenica 10-12/15-18
ingresso: € 2.60/ridotto € 1.60
info:0332-561202
info@museiparisivalle.it