O.Bernini, 'Neve in periferia', 1975O.Bernini, 'Neve in periferia', 1975

L'arte continua – Dopo il grande successo ottenuto con la personale dell'artista milanese Massimo Piazza, Giannino Armanti propone nella sua centralissima galleria d'arte quattro artisti interessanti nelle loro peculiarità. Il luminoso spazio della galleria si colora così di arte dal respiro italiano. L'attesa è per una nuova personalità per la prossima mostra dettata dalle scelte di un gallerista che sa spaziare sull'orizzonte artistico non prettamente varesino.

I protagonisti – L'accostamento delle creazioni di personalità molto differenti tra loro non sembra stonare nella luminosa sala della galleria. Tre nomi, tre artisti. Otello Bernini, Paolo Sciancalepore e Silvio Bonelli.

Otello Bernini – Classe 1910, si è diplomato all'Istituto d'Arte di Parma nel 1933. Nel corso dei suoi studi e insegnamenti, si è distinto per la passione e i lavori svolti nel campo della Geometria Descrittiva. Le sue tavole sono utilizzate ancora oggi negli istituti superiori e universitari come base di studio. Al pari dell'insegnamento Otello Bernini si è sempre dedicato anche allla pittura, grafica e scultura. E' nel 2000 che alla Galleria Armanti vengono esposte le sue opere pittoriche. Qualche mese prima della sua scomparsa. Varese rimane così la sua ultima presenza espositiva. Oggi le opere proposte ricordano i suoi paesaggi, semplici e ricchi di emozione.

Sciancalepore, 'Ur,la città del Diluvio', 2003Sciancalepore, 'Ur,la città del Diluvio', 2003

Paolo Sciancalepore – Originario di Molfetta, dove nasce nel 1955, Sciancalepore incuriosisce l'occhio dello spettatore con le sue mitiche rappresentazioni. Un'arte pittorica che ha dell'illusionistico, che cattura e obbliga ad una visione attenta. Tavole che risentono della passione di Sciancalepore per la scenografia e l'illustrazione. Ma anche e soprattutto per quell'arte del passato che nelle sue opere in modi diversi riaffiora. Principi del realismo, dell'iperrealismo, surrealismo e metafisica riproposti e rivisti attraverso la fantasia dell'artista.

Silvio Bonelli – Nasce a Milano nel 1908. Frequenta studi artistici anche sotto la guida di Aldo Carpi per quanto concerne la pittura. Negli anni cresce la passione per la tecnica dell'acquerello. Paolo Sala, grande acquarellista lombardo, fu il suo grande esempio. La natura e il mondo contadino la fonte di ispirazione per la sua arte. Colori leggeri, vivaci e naturali. Angoli di vita quotidiana, montagne e fiumi della nostra terra. Soggetti semplici che rivelano l'animo di questo artista scomparso nel 1989.

Ancora arte – In mostra anche alcuni esempi dell'arte di Vittorio Emanuele. Formazione tutta milanese, dal Liceo Artistico di Brera alla Scuola Superiore del Castello Sforzesco. Ma anche corsi di incisione a Milano e Urbino. Dal 1989 è docente di questa materia presso la Scuola Superiore d'Arte del Castello Sforzesco. Esempi, quelli proposti alla Galleria Armanti, del tema prediletto da questo artista: la natura morta. Colori, luci, ombre, trasparenze che rendono veritieri i soggetti delle composizioni.

Collettiva di Bonelli,Bernini e Sciancalepore
Fino a martedì 15 Gennaio 2008
Varese Galleria Armanti
via Avegno 1
Orario: Mar-sab 9.30-12.30;15.30-19.30
Domenica su appuntamento.
Ingresso libero.
Per informazioni  0332-231241